IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Adesso la partita vera è con il Liverpool in attesa di sanzioni da Uefa per il post Anfield; dopo la disfatta di Barcellona, da queste parti si pensava (o si doveva pensare) più alla Fiorentina. Come se in quell'occasione non si credesse nella rimonta, che invece c'è stata, come se battere la Viola doveva essere necessario per la corsa Champions, invece quel successo non è arrivato. A Roma vogliono riprovare a fare il miracolo e vedremo anche stavolta un bel turnover in campionato (ma non eccessivo) domani col Chievo, per giocare poi il jolly nel ritorno con i Reds. Una partita che si prevede tesa in campo (sicuramente) e fuori (si spera di no). L'uomo della settimana è Schick, che col Barça è stato schierato quasi a sorpresa. Anche con i Reds sarà più o meno così, stavolta, forse, in un 4-2-3-1. Il ceco potrà, o forse dovrà, essere l'uomo della notte di Champions, mentre rischia - ma non è detto - di restare fuori con il Chievo. Si è sbloccato in campionato, a Ferrara con la Spal, e spera di farlo anche in Champions League.
IL TALENTO E I GOL - Di Francesco, la Roma tutta, ha bisogno del suo talento (che si è visto poco), dei suoi gol (per ora solo uno in Coppa Italia e uno in campionato), per poter giustificare il grande investimento (diluito nel futuro) programmato per lui. La prima partita vera l'ha giocata proprio in Champions con il Barça: quella notte i primi cenni di risveglio, confermati a Ferrara sabato scorso. Patrik si aspettava di giocare a Liverpool (per lui solo uno spezzone), ma Di Francesco ha scelto Under, caduto poi tra i rumori di Anfield. Insomma, se domani ha solo una possibilità di giocare con Edin, per mercoledì appare sicuro il suo impiego insieme con il bosniaco. Considerando anche il forfait di Perotti (distorsione alla caviglia, interessamento capsulo legamentoso, quasi out pure per la Champions) col Chievo vedremo probabilmente Under a destra ed El Shaarawy (probabile il suo impiego anche con il Liverpool). Ci sta pure che in campionato, Eusebio lasci a riposo i big come Florenzi e De Rossi, per dare spazio, tipo Ferrara, a Gonalons e Peres. «Ad Anfield non è andata come aspettavamo, ma ora pensiamo al Chievo e poi al ritorno con il Liverpool. Ora sappiamo come giocano e come corrono, stiamo preparando bene il ritorno. La difesa a tre? Di Francesco è stato criticato perché abbiamo perso, mentre col Barcellona era tutto perfetto. A tre o a quattro cambia nulla, siamo pronti a giocare con qualsiasi modulo. Ci vorrà umiltà e convinzione. Il Chievo? Preparare partite con squadre piccole è sempre più difficile, ma dobbiamo essere intelligenti e non mollare nulla», le parole dell'esterno brasiliano a Sky. Il turnover potrebbe colpire anche uno tra Fazio e Manolas, che hanno giocato sia a Ferrara sia a Liverpool, mentre Jesus è stato schierato solo ad Anfield.
GLI ACCIACCATI - Domani potrebbe riposare pure Kolarov, che dopo la Spal ha trovato il sostituto per il campionato, ovvero Silva. Strootman (pure lui domani non verrà convocato), come Perotti, è infortunato, e spera di tornare col Liverpool: quindi spazio a Pellegrini, che non ha trovato minuti ad Anfield, mentre ha fatto il titolare, e bene, contro la Spal. Uno dei centrocampisti, molto probabilmente Nainggolan, dovrà fare gli straordinari, quindi lo vedremo in campo sia domani sia mercoledì in Champions.