LEGGO (F. SCICCHITANO) - Bombe carta, saluti romani e cori antisemiti. Il derby Lazio-Roma, giocato ieri sera, ha scatenato ancora una volta rivalità tra i tifosi, degenerate in disordini e tensioni. Intorno alle 19, meno di due ore prima del match, fuori dall'Olimpico un gruppo di tifosi della Roma ha iniziato a deridere i sostenitori biancocelesti in marcia verso lo stadio. Poco dopo sono state esplose alcune bombe carta, almeno cinque, senza però nessuna conseguenza. La polizia schierata con i blindati, insieme ai carabinieri, ha chiuso la strada, riaperta solo alle 20 per permettere l'ingresso in un Olimpico completamente blindato.
Per il ritorno della sfida calcistica più sentita della capitale, la questura ha infatti predisposto un piano sicurezza, con controlli e bonifiche sia nell'area dello stadio che nel centro storico, anche per monitorare il comportamento di eventuali tifosi di squadre straniere gemellate con le romane. Le forze dell'ordine hanno presidiato i varchi di accesso dell'impianto con controlli serrati, per garantire il regolare afflusso e deflusso dei tifosi. Ma nel prepartita del match, che vale un posto nella prossima Champions League, non sono mancati insulti e provocazioni. Episodi che ne richiamano altri già duramente condannati nei mesi scorsi. Intorno alle 18 a Ponte Milvio centinaia di tifosi della Lazio hanno intonato cori antisemiti Anna Frank è della Roma, accompagnati dal saluto romano. E non è la prima volta che i supporter della Lazio tirano in ballo Anna Frank.
A ottobre scorso ultrà biancocelesti durante la gara di campionato contro il Cagliari affissero in Curva Sud figurine antisemite che la raffiguravano con la maglietta della Roma. Un gesto che fu stigmatizzato e punito con una multa inflitta alla società. Sempre nel pomeriggio è stata segnalata un'auto di tifosi della Lazio con all'interno spranghe e bastoni posteggiata nel parcheggio dello stadio Flaminio a Roma. Tredici supporter biancocelesti sono stati controllati e identificati. La loro posizione è ora al vaglio. Il materiale, ritrovato a pochi metri di distanza, è stato sequestrato.