Lampo di Dzeko, ed ecco i quarti di Champions dopo 10 anni

14/03/2018 alle 12:59.
as-roma-v-shakhtar-donetsk-uefa-champions-league-round-of-16-second-leg-14

LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - La Roma irrompe di prepotenza tra le prime otto squadre d’Europa, riscrivendo un pezzetto della sua storia nella serata per cuori forti dell’Olimpico. Battuto lo Shakhtar nel ritorno (1-0), davanti a poco meno di 48mila spettatori, impazziti di gioia e quasi increduli per l’approdo ai quarti di finale di  della squadra giallorossa. Impresa che non riusciva da dieci anni e che conferma a livelli altissimi in Europa. Per il centravanti la rete-vittoria di ieri sera è la quarta nella competizione, la prima all’Olimpico, visto che le altre tre sono arrivate in trasferta (Qarabag, Chelsea).  E stavolta il ragazzo si lascia andare a un’esultanza sfrenata, quasi liberatoria, per una serata che difficilmente dimenticherà, lui che è voluto restare nella capitale a tutti i costi, lo scorso gennaio, quando il club aveva aperto le trattative con il Chelsea per il suo trasferimento. «Non volevo andare via proprio per giocare partite come questa – spiega  a fine partita – la standing ovation la meritano tutti stasera, stiamo andando avanti meritatamente in coppa. Io i quarti non li ho mai giocati nella mia carriera. Siamo riusciti a fare qualcosa che non succedeva da tempo qui. Andare a giocare coi più forti d’Europa è un grande orgoglio per tutti noi: ora ce la giochiamo con tutti». È rimasto nella capitale, Edin, ed è uno dei protagonisti del cammino europeo di una Roma che ha regalato il passaggio ai quarti a , che negli Stati Uniti festeggiava ieri i suoi sessant’anni. « Non poteva chiedere regalo migliore – dice Monchi – i risultati aiutano sempre, ma per ricreare il feeling tra l’ambiente e il presidente non basta una partita. È un lavoro lungo, facciamo un passo per volta » . Un bel passettone è stato d’altra parte mosso ieri sera, con che spiega il perché la squadra si sia esaltata. « È per queste partite che giochiamo a calcio, qui devi dimostrare quanto vali e tutti lo vogliamo dimostrare». Il palcoscenico della ha tirato fuori il meglio da un gruppo scostante, che riesce a non subire timori reverenziali in una competizione che sembra aiutarlo a lasciar da parte i fantasmi stagionali. E la posta si spalanca su uno scenario che nessuno a inizio stagione avrebbe probabilmente immaginato. «Passare il turno è un traguardo importante– continua Monchi – per la crescita del club. Sapevamo che era difficile, ma non impossibile». Adesso riparte la corsa in campionato. «Ora vogliamo restare terzi in classifica, per tornare in anche l’anno prossimo – i propositi di , uscito dal campo accompagnato da un’ovazione del pubblico – le aspettative sono sempre alte, noi cerchiamo di fare del nostro meglio in ogni partita per conquistare la vittoria » . La Roma dovrà ora levarsi di dosso l’euforia e immergersi nella preparazione della trasferta di Crotone, in programma domenica prossima alle 15.