Difra sbatte i pugni: “Ascolto, ma decido io”. Contro il Napoli certezze Dzeko e Ünder

03/03/2018 alle 14:40.
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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - La corsa alla passa per una trasferta che spaventa i romanisti. Stasera a  (ore 20,45) la Roma proverà a ribaltare i pronostici, aggrappandosi alle poche certezze rimaste di una stagione che Di Francesco immaginava di poter vivere da protagonista. E adesso è invece costretto ad aggrapparsi a una squadra dalla quale si sente in larga parte tradito e (forse) non seguito fino in fondo. A tal punto da arrivare per la prima volta ad ipotizzare: «Se non vedessi risposte dai giocatori, saluterei e me ne andrei». Il tecnico rivendica il modo di confrontarsi con i suoi all’interno dello spogliatoio. «Qui si confonde l’educazione con la poca personalità – spiega Eusebio – io credo in un determinato sistema di gioco, ascolto tutti e poi decido io». Stasera si ripartirà da al centro dell’attacco, con Schick – non brillante contro il Milan – di nuovo in panchina. Dovrebbe essere confermato in attacco il migliore del momento, Under, con  che si gioca una maglia con Defrel ed ElShaarawy. «Pellegrini sta bene, mentre ha ancora i postumi dell’operazione al dente: vedremo» . Al di là delle scelte di formazione, Di Francesco è consapevole che «abbiamo bisogno di fare risultati perché più andiamo avanti, meno c’è la possibilità di recuperare per andarci a prendere un posto in ». In prospettiva mercato, il tecnico apre alla possibilità dell’arrivo di Balotelli. «Lo allenerei – l’ammissione – ci ho parlato due anni fa per portarlo al , poi non se è fatto nulla, ma è un giocatore stimolante e con grandissimi mezzi».