IL TEMPO (E. MENGHI) - In Ucraina ha solo preso freddo in tribuna vicino a Totti, domenica all'Olimpico può scendere in campo da titolare. El Shaarawy è una sorta di amuleto per la Roma contro il Milan, che ha sempre vinto nelle ultime 4 sfide in cui ha giocato (2 volte dall’inizio, altrettante a gara in corso) e da ex col dente avvelenato ha lasciato il segno in 2 occasioni. Il Faraone vuole riscattarsi dopo l’esclusione per scelta tecnica contro lo Shakhtar, decisione con cui Di Francesco ha fatto capire che non fa sconti a nessuno e se gli è rimasta quella voglia di cambiare tutti che aveva nel secondo tempo di Kharkiv potrebbe fare una piccola rivoluzione in campionato, partendo proprio da El Shaarawy.
A centrocampo rischia De Rossi, che potrebbe rifiatare in vista del Napoli – trasferta vietata ai tifosi giallorossi – e lasciare spazio a Strootman in regia, affiancato da Pellegrini. Florenzi coi postumi dell’influenza intestinale ieri ha riposato e Peres potrebbe approfittarne. Silva ha lavorato in gruppo alla ripresa e prenota la prima convocazione, il rientro di Gonalons slitta alla prossima settimana. Under è un intoccabile, il suo gol tiene viva la speranza qualificazione in vista del ritorno con lo Shakhtar, che teme di perdere Taison: la gomitata a Perotti potrebbe essere sanzionata con la prova tv, prevista dal regolamento Uefa in caso di una svista dell’arbitro su un gesto considerato violento, ma a Trigoria non si creano false speranze.