Strootman, il neo regista che piace a Eusebio: "In quel ruolo ha futuro"

24/01/2018 alle 13:00.
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IL MESSAGGERO (S. RIGGIO) - Al di là del mercato, la Roma deve pensare alla gara di stasera contro la Sampdoria. Una vittoria terrebbe aggrappati i giallorossi alla zona e ridarebbe entusiasmo alla squadra, che arriva dal pareggio di San Siro contro l'. Non ci sarà , che si è allenato a parte. Al suo posto sarà confermato : «Se avrà un futuro in regia? In realtà, già se lo è creato. Non è la prima volta che lo provo lì. In partita lo ha fatto con la Spal o magari in altre occasioni. In allenamento è capitato spesso perché poteva succedere di non avere a disposizione i due centrali di centrocampo. Devo dire che ha interpretato il ruolo come piace a me. Può ancora verticalizzare qualche palla in più, però mi è piaciuto molto per la posizione e per la continuità che ha avuto in partita. Potrebbe essere riproposto in quel ruolo anche in altre gare, perché no», il pensiero di . Che ha aggiunto: «La Sampdoria è in forma? Lo dite voi giornalisti. Vedendo il risultato di domenica si direbbe di sì, ma è la stessa Samp che ha perso anche a Benevento. Risultati a parte, ha dimostrato di avere delle idee e un'identità ben precisa. Attacca la porta con grande incisività, poi ha Quagliarella che qualsiasi cosa tocchi diventa oro. È una partita molto insidiosa. Tutto quello che c'è attorno alla squadra magari non ti aiuta a preparare la partita al meglio, ma io devo concentrarmi su questa sfida come abbiamo fatto in gran parte contro l'».

PROVA D'ORGOGLIO vuole ripartire dalla gara di San Siro, senza il calo degli ultimi 20' che hanno fatto svanire la vittoria: «Non è facile mantenere certo ritmi per tutti i 90'. Abbiamo sofferto e è stato bravissimo, ce lo teniamo strettissimo, è il del futuro. Si devono però fare valutazioni anche fisiche, avevamo giocatori che non avevano i 90' nelle gambe. Bisogna ritrovare continuità di compattezza di squadra. Il risultato ci ha lasciato l'amaro in bocca, ma ho rivisto un po' di Roma che piace a me. Mi auguro che cresca sempre di più». Sull'aspetto psicologico, ha concluso: «Devo solo rinforzare questa squadra e fare leva sulla serietà e sulla professionalità dei miei giocatori. Situazioni come queste si affrontano a testa alta e senza alibi. Non scappo mai dalle situazioni, come allenatore non posso mettere becco. Io ho scelto di allenare la Roma e lo farò fino in fondo, qualsiasi cosa accada o non accada».