IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - Il caso Radja Nainggolan continua a tenere banco a Trigoria. Il centrocampista è stato sanzionato dalla Roma con una multa dopo il video (nel quale beveva, fumava e diceva parolacce) pubblicato dal calciatore la notte di Capodanno, ma il belga ora rischia di non essere convocato per la partita di domani contro l’Atalanta (ore 18). La decisione finale spetterà a Di Francesco, che vorrebbe inserirlo nella lista dei convocati, ma per portarlo in panchina e avere, eventualmente, la possibilità di utilizzarlo a gara in corso, se ce ne dovesse essere bisogno. Il tema sarà sicuramente affrontato oggi (ore 14,45) dal tecnico nella conferenza stampa pre-partita. Parte della società vorrebbe però mantenere la linea dura, in modo da dare un segnale forte al gruppo, anche se da Trigoria sottolineano che la dirigenza non può e non vuole influire sulle scelte del tecnico. La squadra è invece con Radja, come confermato da Manolas a Sky Sport: «Sa di aver sbagliato come possiamo sbagliare tutti. L’ha capito subito e si è scusato. E’ un campione e abbiamo bisogno di lui». In questi giorni il belga non ha saltato un allenamento e, nonostante la sua vita sregolata, resta uno dei migliori calciatori nella rosa della Roma. Al punto che le vicende personali non sembrano scoraggiare l’interessamento (anche se non è arrivata nessuna offerta ufficiale) di club della Premier e della Cina.
TOCCA A GONALONS – Domani, Di Francesco continuerà a giocare con il 4-3-3. La linea difensiva sarà formata da Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov. A centrocampo fuori Nainggolan, dentro Pellegrini, Gonalons («Il mio sogno è vincere la Champions con la Roma», ha detto al portale sofoot.com) e Strootman. De Rossi (diffidato) sta cercando di smaltire una piccola contrattura al polpaccio. In attacco solo panchina per Schick, il tridente sarà formato da El Shaarawy, Dzeko e Perotti.