Comunque vada oggi, è una scelta che lascerà il segno [...]perché lasciare fuori Radja Nainggolan in un momento in cui i risultati non sono ottimali («È il periodo peggiore da quando sono alla Roma», ha ammesso il tecnico) ed a centrocampo manca anche De Rossi (e Strootman non è certo al meglio) non era facile. [...] Su Schick: «Deve maturare mentalmente e capire dove è arrivato. È il passaggio più importante, ma ha grandissimi mezzi e lo ritengo un patrimonio del calcio». [...]
Radja Nainggolan non è stato convocato dopo i postumi del Capodanno matto, messo in rete da lui stesso. «È una scelta condivisa da me e dalla società e accettata da Radja – ha detto Di Francesco – Il suo è stato un errore inaccettabile. E chiunque sbaglierà pagherà allo stesso modo». Insomma, il segnale è netto: non si sorvolerà su nessun comportamento extra-campo fuori dai canoni. [...] In linea di principio da applausi a scena aperta. Poi però c’è il campo e lì Nainggolan oggi mancherà eccome. [...]
«Mentalità che nasce anche dal modo di porsi – continua il tecnico –. Io condivido quanto detto dal d.s., la mentalità si costruisce anche nei momenti negativi come questo. Può essere che inconsciamente si sia mollato un po’, dobbiamo essere bravi a riportare l’applicazione e l’attenzione che avevamo in precedenza». Anche perché l’Atalanta è avversario duro, forse anche durissimo. [...] Poi ci sono i singoli. Uno attesissimo, ad esempio, oggi è Kevin Strootman, finora al di sotto delle sue potenzialità. [...] All’Atalanta ci si arriva così. Con l’obbligo di vincere ed evitare altre polemiche.
(gasport)