Il paradosso poi è proprio quello, che più ci lavori e meno porti a casa. (..) Così la Roma nell’analizzare i motivi per cui segna molto di meno rispetto alle altre big in lotta per il titolo (27 reti, contro le 33 dell’Inter, le 35 di Napoli e Lazio e le 41 della Juventus) ne ha scoperto uno in più: le palle inattive. (..) In tutto per i giallorossi finora sono arrivati appena 6 gol su calcio da fermo. Il che vuol dire una media di 0,4 a partita, considerando i 15 match giocati dalla Roma. Un po’ pochino, visto che dentro ci sono anche i due rigori realizzati da Perotti contro Crotone e Lazio. Che poi, a vedere i numeri a confronto con le altre quattro squadre in lotta per il vertice, la questione si allarga. La Lazio ha segnato 15 volte su calcio da fermo, Juve e Napoli 12, l’Inter 11. Numeri «drogati» in parte dai calci di rigore. Ma anche sottraendo questi ultimi il confronto è ancora in deficit, con la Juventus andata a segno 10 volte, la Lazio 9, il Napoli 8 e l’Inter 7. Per i giallorossi, rigori esclusi, ci sono solo 4 reti su giochi da fermo, di cui due pesantissime, le punizioni di Aleksandar Kolarov che hanno portato le vittorie esterne (entrambe per 1-0) in casa di Atalanta e Torino. Nei due restanti, tra l’altro, la magia di El Shaarawy contro il Bologna, quel gol di piatto al volo su angolo di Pellegrini con un coefficiente di difficoltà altissimo. (..)
(gasport)