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La commissione del fair play Uefa è pronta a bocciare il voluntary agreement richiesto dal Milan nella riunione è in programma domani a Nyon. Uno scenario negativo per il club rossonero, sia per l'immagine visto che la federcalcio europea non ha dato credito al piano di sviluppo e risanamento presentato dal management rossonero e all’affidabilità della proprietà cinese.
L’a.d. Fassone e il suo staff hanno prodotto un documento di 150 pagine, discutendolo lo scorso novembre a Nyon. Oltre alle permanenti incertezze su Li Yonghong, i nodi principali riguardano il rifinanziamento del debito con Elliott. Il Milan sperava di ottenere un sì condizionato a dei 'paletti', ma l’Uefa avrebbe preteso la chiusura dell'operazione. A febbraio 2018 dovrebbe esserci una nuova verifica, possibili quindi delle sanzioni per le prossime partecipazioni alle coppe europee.
(gasport / la repubblica)