Un passaggio di tacco in favore della coppia Dzeko-Perotti che si va ad aggiungere alla rete, di forza e rabbia, segnata venerdì scorso contro la Spal: due giocate in cinque giorni da parte di Kevin Strooman che hanno restituito un po’ di serenità al giocatore e anche alla Roma. Di Francesco lo aveva detto: gli serviva «un gol, un assist, qualcosa che gli faccia bene» per mettere da parte i primi - complicati - mesi di stagione. «Esemplare - lo aveva definito il tecnico -. Gente che lavora quotidianamente così fa fare alla squadra il salto di qualità».
Finora, Strootman ha giocato tutte le gare di Champions, mentre in campionato ne ha saltate tre, contro Verona, Napoli e Crotone. In A è sceso in campo quindi 11 volte di cui 9 da titolare, e da titolare dovrebbe giocare anche contro il Chievo domenica all’ora di pranzo. Con il Chievo potrebbe spostarsi più al centro, come regista (ruolo già provato nel secondo tempo con la Spal). Darebbe meno fantasia rispetto a Gonalons, ma è una soluzione che Di Francesco non scarta.
(gasport)