LEGGO (F. BALZANI) - Contro la Lazio è stato protagonista in positivo e in negativo. Dal gol che ha permesso l’ultimo successo in campionato della Roma alla simulazione in area passando per la sceneggiata con Cataldi tra schizzi d’acqua e trattenute. Insomma, Kevin Strootman, nel clima da derby romano si è calato subito. «È una partita speciale e molto insidiosa. Quest’anno sia la Roma che la Lazio stanno giocando molto bene, sarà una grande sfida. Non riesco a vedere un favorito, vedremo sabato chi starà meglio e conquisterà tre punti fondamentali», ha dichiarato l’olandese ai microfoni di Premium. Sin qui la stagione di Strootman ha vissuto di alti e bassi: ancora zero gol, zero assist, qualche passaggio a vuoto e la concorrenza di Pellegrini. Contro la Lazio però la Lavatrice sarà al suo posto al fianco di De Rossi e (forse) Nainggolan. In comune con Daniele c’è l’amarezza di non partecipare al prossimo mondiale in Russia. «È molto strano non vedere Italia e Olanda in una competizione così importante. Da noi sappiamo che dobbiamo cambiare per tornare al nostro livello e anche in Italia, leggendo i giornali, ho visto che si dicono le stesse cose. Siamo nella stessa situazione, dobbiamo lavorare e tornare a essere grandi», ha concluso Strootman che ha giocato 90’ nell’amichevole contro la Romania di martedì. Quello di sabato per lui sarà l’ottavo derby tra campionato e coppe. Il bilancio è a favore: tre vittorie, due pareggi e due sconfitte. E, come detto, Kevin nella scorsa stagione è stato al centro delle polemiche. Il 4 dicembre aprì le marcature sfruttando l’indecisione di Wallace, il suo primo e unico gol nella stracittadina. Qualche secondo dopo i festeggiamenti il getto d’acqua sul volto di Cataldi che reagì trattenendolo per la maglia: Kevin cadde e intorno scoppiò la rissa: ammonito il romanista (che con la prova tv prese 2 giornate poi cancellate), rosso al laziale. Nel derby di ritorno del 30 aprile l’olandese, affrontato in tackle da Wallace, saltò per evitare il contatto e cadde a terra in area. Orsato sbagliò fischiando rigore scatenando le ire dei tifosi laziali. Il derby è fondamentale per i tifosi, come riconosce Falcao: «Molti tifosi – ha detto il Divino a Milano dove c’è il Festival del cinema sportivo con il film su di lui – pensano ancora che sia meglio vincere un derby che lo scudetto. Per me questo è sbagliato, però è sempre una partita speciale. Ma io ne ho giocati pochi perché la Lazio ai miei tempi era in B».