IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - La strada per Eusebio Di Francesco si fa in discesa: nei prossimi 15 giorni la Roma affronterà cinque partite, di cui le prime quattro non avranno un alto coefficiente di difficoltà. I match contro Verona, Benevento, Udinese, Quarabag e Milan fanno parte di un mini ciclo che consentirà al tecnico di amministrare al meglio le forze degli interpreti a disposizione. La Roma ne dovrà vincere almeno quattro: le prime tre di campionato per non perdere terreno su Juventus, Napoli e Inter e l’ultima per restare in corsa per la qualficazione agli ottavi di Champions. La gara contro il Milan, invece, sarà il secondo scontro diretto del torneo, da sfruttare per piazzarsi ad alta quota, pur avendo una partita in meno.
CAPITANO A RIPOSO Domani sera, contro il Verona all’Olimpico, il turnover potrebbe anche non servire, ma Eusebio cambierà la formazione proprio guardando alle partite che affronterà fino al 1 ottobre: in rampa di lancio ci sono Florenzi, Pellegrini, Gonalons ed El Shaarawy. Possibili 4 novità in partenza. E con Schick, inizialmente in panchina, pronto a entrare in corsa. Anche Karsdorp è vicino al rientro: da una settimana si allena con la squadra per raggiungere il livello atletico dei compagni, ma è escluso un suo impiego già contro i gialloblù di Pecchia. Il modulo resterà il 4-3-3, a destra giocherà Bruno Peres, al centro Manolas e Juan Jesus, con Kolarov esterno a sinistra (anche se DiFra sta valutando se provare in quel ruolo Florenzi). Con l’Atletico Madrid, dopo l’intervallo, è stato evidente il calo dei centrocampisti: la stanchezza ha frenato De Rossi dopo le due partite giocate con la Nazionale e Strootman. Così Gonalons dovrebbe sostituire Daniele e Pellegrini potrebbe entrare al posto di Kevin o di Nainggolan (da verificare il risentimento muscolare al flessore della coscia destra).
DOPPIA OPZIONE Potrebbe, invece, essere un tridente inedito quello che Di Francesco schiererà domani sera: il tecnico sta valutando se dare un turno di riposo a Dzeko spostando Defrel centravanti o se tenere in panchina l’ex Sassuolo confermando il bosniaco. In entrambi i casi Florenzi potrebbe tornerà a giocare esterno destro d’attacco dopo un anno e 10 mesi: l’ultima volta è stato contro il Barcellona del 24 novembre 2015, partita terminata 6 a 1 in cui Dzeko ha segnato l’ultimo gol della Roma in Champions. Alessandro, prima dell’infortunio, ha quasi sempre giocato terzino destro, salvo in qualche occasione (contro il Chievo a Verona o con la Sampdoria) in cui ha occupato il ruolo di mezzala. A sinistra sembra scontato un turno di riposo a Perotti: spazio ad El Shaarawy.