Allerta arancione, mica per la pioggia che pure c’è stata, ma quelle parole di Edin Dzeko un allarme l’avevano fatto scattare. Eccolo, allora, il diluvio che spazza via tutto. I due gol, va bene. Ma c’è un numero che pare la risposta perfetta ai dubbi che il bosniaco s’era posto: «Non ho toccato tanti palloni, quest’anno sarà più difficile segnare come lo scorso», aveva detto Edin dopo l’Atletico Madrid. Strana la vita, ti mette davanti nuovi orizzonti dopo appena 4 giorni, 96 ore che sembrano 96 giorni. «Mica fa male parlare, serve sempre più attenzione — dice stavolta Dzeko —Se sono tornato? No, semplicemente perché non ero mica andato via. Sono sempre qui. E resterò a lungo». E chi si muove, all’Olimpico prima della partita l’avevano pure premiato, Damiano Tommasi a consegnargli un riconoscimento per la classifica cannonieri vinta la scorsa annata, 29 gol e 39 stagionali per chi l’avesse dimenticato. «Ma i confronti con la squadra di un anno fa non voglio farli — ancora Dzeko—Guardiamo avanti, abbiamo fatto una bella gara. Siamo una squadra un po’ nuova, il mister pure, sta migliorando la condizione fisica: continuiamo così ».
(gasport)