IL TEMPO (E. MENGHI) - La Sampdoria ha detto sì alla Roma. L’offerta presentata da Monchi per Schick è stata accettata dal club blucerchiato, che sta spingendo il giocatore in giallorosso. Ma l’affare è tutt’altro che fatto. La proposta fa felice la società, ha una formula complessa studiata dal diesse spagnolo per far lievitare la cifra e accontentare Ferrero: sul piatto ci sono più dei 30 milioni di euro che erano bastati qualche settimana fa alla Juventus per far fare le visite mediche all’attaccante. Con un anticipo cash e un pagamento dilazionato nel tempo la Roma arriverebbe a spendere qualche milioncino in più dei bianconeri, che continuano a lavorare sotto traccia nonostante la smentita di Marotta, e dall’Inter, avversario in campo e fuori. La volontà del calciatore non è ancora venuta a galla. La Sampdoria vuole cedere Schick ai giallorossi, ma gli agenti non sono d’accordo e preferirebbero le altre due opzioni. Sono loro il vero ostacolo da superare per Monchi che ha in pugno una trattativa complicata. L’obiettivo è mettere d’accordo tutti: a una settimana dal gong del mercato estivo ogni giorno può risultare decisivo in un senso o nell’altro.
Per Schick c’è il «sì» della Samp
24/08/2017 alle 13:53.
Intanto il nazionale ceco ha ripreso ad allenarsi con i compagni, aspettando che il nodo venga sciolto: dopo la sosta potrà scendere in campo con la nuova maglia, dai colori ancora top secret. Nel frattempo il diesse resta vigile su altri fronti, per non farsi trovare impreparato nel caso in cui il sì della Sampdoria non basti: Munir è una delle alternative. Monchi ha preparato diverse offerte per profili di esterni alti che variano dal giocatore affermato al talento da scoprire, ma spera di fare il colpo grosso e assicurarsi l’obiettivo numero uno dopo Mahrez, Schick. Il mercato in uscita è altrettanto fermo, i vari Skorupski, Castan, Vainqueur e Gyomber rischiano di non trovare una nuova «casa» e di restare nella capitale, ma fuori rosa. A parte il portiere che potrebbe fare il vice ad Alisson, non c’è spazio per gli esuberi nella Roma di Di Francesco: si stanno già allenando a parte. Un aiuto a Monchi lo sta dando Vallone, capo scout che da tempo lavora a Trigoria ma dopo l’addio di Massara si è avvicinato al diesse spagnolo, affiancandolo pur muovendosi in un’area più tecnica. Al momento non sono previsti «rinforzi» nella dirigenza.