IL MESSAGGERO - Chissà, magari nella se- conda partita, quella di domeni- ca con il Celta Vigo, Eusebio Di Francesco potrà testare Mahrez. O il Mahrez della situazione. I tempi a disposizione per Monchi sono inversamente proporzionali alla voglia di Eusebio di avere quell’esterno alto (e bomber) che gli manca e che chiede da tempo. In questi due match potrà, intanto, testare il giovane Cengiz Under, non potrà ancora vedere Florenzi, rimasto a Roma con El Shaarawy perché ancora convalescenti, anche se in ripresa. Non è sulla via del rientro, ma è aggregato alla squadra Karsdorp. In totale sono 26 i con- vocati per la mini tournèe: Alisson, Lobont, Romagnoli, Skorupski; Nura, Castan, Peres, Fazio, Karsdorp, Kolarov, Manolas, Moreno, Jesus, Strootman, De Rossi, Gonalons, Nainggolan, Pellegrini, Gerson, Perotti, Defrel, Dzeko, Iturbe, Tumminello, Sadiq, Under. Ricordiamo gli appuntamenti: stasera, ore 22 (diretta Sky Sport 1, Sky Calcio 2, Sky Supercalcio) con il Siviglia, domenica (ore 19,30 Sky Sport 1, Sky Calcio 1, Sky Super- calcio). A destra, oltre al turco, vedremo ancora Defrel, anche se il tecnico lo preferisce al centro, come alternativo a Dzeko. Ciò che dovrà essere ancora te- stata al meglio è la coppia dei centrali difensivi, due tra Fazio e Manolas (che torna dopo l’ultimo infortunio), Manolas e Moreno. Aggregati anche Castan come ulteriore centrale, più Nura a dare una mano a Peres. Con Kolarov che, per ora, a sinistra potrà essere supportato dagli adattati Jesus e Castan. La stellina per l’occasione è Perotti, intervenuto ieri in conferenza stampa con il suo allenatore Di Francesco.
L’OBIETTIVO Ecco DiFra: «Stiamo crescendo, la partita con il Siviglia e quella con il Celta saranno test impor- tanti per valutare la nostra condizione. E affronteremo questo impegno come se fosse il campionato. Stiamo lavorando duro, queste sono le uniche occasioni in cui si possono valutare i progressi. Sono soddisfatto del- la condizione dei miei ragazzi. Sull’aspetto tattico dobbiamo lavorare tanto, la squadra è cresciuta ma non mi accontento. Le partite servono anche per fare delle valutazioni. Sono dell’idea che c’è tanta strada da fare. Per cosa sono contento? C’è maggiore spigliatezza in fase offensiva, che è quello che chiedo, speriamo di esprimerla con maggiore continuità. Non deve migliorare un solo reparto, ma la squadra intera. Ecco perché io parlo sempre di collettivo».