LEGGO (F. Balzani) - Sotto un sole rovente, senza Totti (da ieri in vacanza a Ibiza) e i tifosi (fatta eccezione per la solita decina a caccia di autografi) e con pochi “titolari” presenti. È partito in sordina il raduno della prima Roma di Di Francesco rimasto in silenzio all’ingresso di Trigoria. A parlare è stato uno dei pochi big presenti e il messaggio mandato da Perotti ha un obiettivo preciso: «Quest’anno sarà durissima anche se potremo lavorare bene senza i preliminari di Champions». Fase a gironi conquistata grazie al suo gol al 90’ al Genoa: «È stato il gol più importante della mia carriera, mi ha dato fiducia. Inizio con una voglia in più, se avessimo dovuto affrontare i preliminari sarebbe stato tutto diverso. Le altre squadre - prosegue l’argentino - si stanno organizzando e saranno più forti rispetto al passato. Servono rinforzi anche se siamo pronti per una grande stagione». Perotti punta tutto su Monchi: «Lo conosco da 10 anni. Ci manca ancora qualche giocatore, ma ho fiducia in lui e so che farà una grande squadra. Di Francesco ancora non l’ho conosciuto». Per la prima volta non ci sarà Totti che ancora non ha “attivato” il contratto da dirigente e non parteciperà nemmeno alla tournée americana. «Sarà strano non vederlo, è stato il più forte, sarà difficile trovare un altro come lui», il commento di Perotti. Poi la solita speranza: «Vogliamo portare a casa un trofeo». Che da queste parti manca da 9 anni (la coppa Italia nel 2008). Qualche minuto dopo l’attaccante si è sottoposto insieme ai compagni ai test medici tra Trigoria e Villa Stuart. Poi tutti liberi fino a stamattina, quando è prevista la partenza in treno per Pinzolo.
Il neo acquisto Karsdorp è partito ieri mattina. Reduce dall’intervento al ginocchio che lo terrà fuori tra i 30 e i 50 giorni, ha anticipato i compagni. Trentuno i convocati, assenti i nazionali Manolas, Rüdiger (visite col Chelsea a breve), Fazio, De Rossi, Strootman, Nainggolan, Pellegrini, El Shaarawy, Dzeko, Iturbe e Skorupski (gli ultimi due pronti alla cessione). Tra i calciatori della prima squadra solo Alisson, Lobont, gli infortunati Karsdorp, Florenzi ed Emerson, Peres, Castan, Nura, Juan Jesus, Mario Rui, Gyomber, Seck, Gerson, Gonalons, Vainqueur, Perotti, Tumminello e Sadiq. Poi tanti Primavera. Facendo due rapidi calcoli i certi di restare sono solo in 7. L’unica faccia nuova in campo sarà quella di Gonalons. «È stato un po’ strano arrivare in un’altra squadra – ha confidato a Rmc Sport - Ma sono stato accolto benissimo. Ho cominciato a prendere le misure. Nei prossimi mesi imparerò a parlare italiano fluentemente».