Pallotta torna a Boston e si porta tutti i dirigenti. De Rossi, altri due anni

01/06/2017 alle 13:20.
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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Quantomeno curioso il trasferimento in massa della dirigenza romanista a Boston, avendo concluso il suo soggiorno nella capitale ieri mattina. Il presidente giallorosso è ripartito, trascinandosi dietro tutti gli stati generali del club: , Baldini, Gandini e Monchi si sono infatti imbarcati poche ore dopo il numero uno statunitense. Un modo per muoversi agevolmente lontano dalle tante orecchie indiscrete, oppure motivazioni logistiche visti i tanti affari e appuntamenti che attendono negli States ? Probabilmente entrambe le soluzioni sono valide, con in cima ai pensieri la questione stadio. A tal proposito, ieri l’assessore Montuori, all’interno della commissione congiunta Urbanistica- Trasporti, ha consegnato ai consiglieri un cd- rom, contenente il nuovo progetto di . Ma, andando con ordine, ci sono delle strategie da disegnare oltre oceano, per la nascita della nuova Roma, tra la definizione del nuovo allenatore e un mercato che sembra destinato a partire anche in questa estate con una cessione: viene dato sempre più vicino all’ del duo – Monchi chiede almeno 40 milioni per il cartellino – mentre aspetta che il club di Trigoria lo liberi dal , sciogliendo la penale di tre milioni che lo lega agli emiliani. Sbuca, in tanti movimenti, il segnale di continuità atteso dai tifosi dopo la struggente domenica dell’addio di . ha annunciato la firma su un contratto biennale (fino al 2019), con la pesante eredità da portare sul braccio e nel cuore. «Dopo Francesco non avrei potuto lasciare anche io – ammette il centrocampista – sto cercando ancora di smettere di piangere, da domenica. Penso di essere un suo degno sostituto ». Il rinnovo di arriva dopo quello di e dovrebbe precedere l’adeguamento d’ingaggio promesso da un anno a . «Voglio rimanere alla Roma come ho sempre dimostrato – ribadisce il Ninja a Centro Suono Sport – ora mi godo questo momento, il futuro si vedrà. Io ho dato tanto, ho dimostrato, adesso aspetto».

Aspetta che si metta mano al suo contratto, mentre i tifosi giallorossi riaprono il derby cittadino degli striscioni: “Un consiglio senza offesa, dormite con la luce accesa, -17” la scritta apparsa la scorsa notte sul ponte pedonale di via degli Annibaldi. La risposta ironica allo striscione fatto dopo il derby di coppa Italia dai laziali con i manichini impiccati e il riferimento agli incubi (“Un consiglio senza offesa, dormite con la luce accesa”). Luce che ha dichiarato di aver paura di spegnere , ancora indeciso sul suo futuro. Se restasse a Trigoria come dirigente, ritroverebbe l’amico , probabile figura ponte tra spogliatoio e dirigenza. Dirigenza che non ha preso bene le dichiarazioni della consigliera capitolina M5S, Cristina Gancio, ieri in polemica con Montuori in commissione Trasporti- Urbanistica. «Non capisco come si possa votare entro il 15 giugno il progetto su un’area sottoposta a vincolo». È poi Berdini, ex assessore della giunta Raggi, a prevedere: «Serviranno 4 anni di lavoro per unire la via del Mare con l’Ostiense, quindi andrà via».