Si gioca sui «falsi». Perotti simil-nueve, forse Sturaro simil-ala. La partenza del discorso è su chi non c’è o su chi deve rifiatare: perché anche le assenze, in questo caso, determinano mosse e presenze. La Roma è senza Dzeko e Strootman, la Juve senza Khedira e Marchisio.
Spalletti mantiene il tridente ma la palla volerà più bassa che alta perché Dzeko non c’è: ovviamente la Roma perderà varianti alte e di respiro in uscita. Al suo posto, il falso nueve sarà l’argentino Perotti con Salah ed El Shaarawy ai fianchi: la formula trovò molto spazio nella scorsa annata e divenne un’arma rapida, secca, dinamica e agonisticamente martellante.
(gasport)