IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Francesco Totti scherza con l’amico Marco Di Vaio, poi viene salutato da Roberto Mancini (compagno/avversario di paddle), presente in tribuna al Dall’Ara e candidato (con altri) alla panchina della Roma. Qualcuno gli dirà che “frequenta” troppo i laziali ma di questi tempi potrebbero accollargli pure il problema delle buche a Roma. Totti va oltre (non con la Lazio, quello non ce la farebbe) e anche a Bologna viene applaudito da tutto lo stadio, prima e durante la partita. Consolazione.
Si “consola” con un gol e con una ripartenza in grande stile anche Federico Fazio, tornato comandante della difesa. Il gol e non solo per l’italo-argentino, calato di rendimento nelle ultime settimane (nella fase clou)ma a Bologna di nuovo bene bene. «È stato importante tenere la porta inviolata, ci dà sicurezza. Faceva molto caldo, era difficile mantenere il ritmo, tuttavia abbiamo fatto una buona partita ed era importante vincere. Io sto bene, benissimo. Era fondamentale ripartire subito, è rimasto solo il campionato come obiettivo: bisogna provare a vincerle tutte, pensando a noi e non alla Juve. Spalletti? È l’allenatore e noi i calciatori: siamo uniti in tutti i sensi. Dobbiamo concentrarci solo a questa stagione». Che sta volgendo al termine.