IL TEMPO (E. MENGHI) - Derby in «calzini» per Rudiger. Il protagonista del caso scoppiato dopo il primo Lazio-Roma di questa stagione, dovrebbe starsene comodamente in panchina a vedere quello di stasera: niente sfida con Lulic, che per le frasi razziste contro il tedesco – non giudicate tali, ma solo lesive e offensive dalla Federcalcio – se l’era cavata con venti giorni di squalifica, tradotti in una sola giornata di stop causa feste natalizie. I due non si incroceranno stavolta, non dal 1′ perlomeno. Perché Spalletti ha attivato i piani di turnover dal Torino in poi e proseguirà su questa linea, nonostante si tratti di una stracittadina. Il posto di Rudiger dovrebbe essere occupato da Juan Jesus, con Manolas che scala a destra e Fazio al centro. Dietro di loro Alisson, portiere di Coppa confermatissimo. I dubbi viaggiano dalle fasce in su: Palmieri aveva accusato un affaticamento muscolare prima del match di San Siro ed era stato risparmiato proprio in vista del derby, perciò è ipotizzabile che oggi tocchi a lui.
Tuttavia, il tecnico toscano durante la rifinitura ha testato Mario Rui a sinistra e se dovesse dar seguito alle prove il brasiliano riposerebbe aspettando il Napoli sabato. L’instancabile Peres agirà sulla corsia opposta, in mezzo Strootman e uno tra De Rossi e Paredes, con quest’ultimo in leggero vantaggio: l’argentino è più fresco e Spalletti ha dimostrato di fidarsi ciecamente di lui, altrimenti non lo avrebbe fatto entrare nel finale bollente a Milano. La fascia da capitano ricadrebbe sul braccio di Nainggolan, come nel novembre del 2015(2-0 peri giallorossi. Attendendo la «decuplicazione» del belga, in attacco c’è spazio per uno solo tra Perotti e Salah, l’ex Genoa dovrebbe spuntarla, mentre la casella del centravanti è ben occupata da Dzeko. Per Totti terzo derby consecutivo in panchina.