IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - Luciano Spalletti a Striscia la notizia. Anzi, Striscia a casa Spalletti. Il day after di Roma-Lione è con la consegna del Tapiro d'Oro al tecnico della Roma. Si ritorna alla frase di Lucio pronunciata in conferenza stampa dopo l'eliminazione dall'Europa League. Frase che si deve leggere alla luce dei suoi contrasti con l'ambiente, specie quello della comunicazione, a suo dire, sempre ostile.
Giovedì sera Spalletti si era dato dello sfigato. O meglio, dopo la sconfitta, aveva dichiarato: «Secondo me sono io che porto sfiga!», meritandosi, appunto, il Tapiro. Povero Spalletti, perché porta sfiga? Ieri - davanti ai microfoni di Staffelli - Lucio ha precisato. «Porto sfiga a quelli che sono davanti a me in conferenza stampa perché gli sfigati sono loro, che sono costretti a farmi psicoanalisi tutti i giorni». Infine, alla domanda di Staffelli sul possibile rinnovo del contratto, il tecnico giallorosso ha risposto: «Io e il presidente Pallotta ci dobbiamo ancora incontrare perché in questi giorni non è stato bene, ma ne parleremo a breve. Il rinnovo dipende sempre dai risultati in questo ambiente. Firmerò soltanto se lo farà Totti? C'è anche quello, ci sono un po' di clausole».