IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - Grenier e Gerson, anche perché la Roma non sarà in campo durante il weekend, giocheranno uno spezzone di partita con la Primavera di Alberto De Rossi che nel pomeriggio affronterà il Pisa (stadio Tre Fontane, ore 14,30, diretta su Roma TV). Se per il francese è il test per valutare le condizioni fisiche e mettere minuti nelle gambe, per il brasiliano è la punizione per il «no» al Lille pronunciato qualche giorno fa. L’ex Fluminense, infatti, ha fatto saltare un affare da 18 milioni a Pallotta, perché la cittadina a nord della Francia sarebbe troppo piccola (230 mila abitanti) rispetto alle grandi metropoli a cui è abituato come Rio de Janeiro e Roma. Tesserato e finalmente convocato (da De Rossi sr.) anche Matias Nani, difensore argentino classe ‘98.
DOPPIO DEBUTTO – Percorso inverso per Grenier, il centrocampista ha raccolto la sfida trasferendosi nella Capitale senza fare mistero dei rapporti deteriorati con il Lione, nonostante gli infortuni fossero alle spalle: «Mi hanno rallentato, ma da un anno e mezzo sto bene e non ho più problemi. A centrocampo c’era molta concorrenza, non sono rientrato nei piani dell’allenatore ed ho continuato a lavorare per riconquistare un’opportunità. Non ho mai capito cosa sia successo a Lione e perché non sia rientrato nei piani societari, ma ho continuato a lavorare per avere un’occasione», ha detto durante presentazione. A coccolarlo ci ha pensato Ricky Massara, che ha esaltato Clement durante la conferenza stampa, senza scordare i vecchi infortuni che ne hanno caratterizzato parte della carriera: «È un talento del calcio francese, si è affermato in maniera chiara prima di avere dei problemi di natura fisica che ne hanno rallentato l’ascesa. È stato lui a scegliere e volere la Roma, nonostante avesse altre offerte importanti», ha concluso il direttore sportivo. Un centrocampo, quello romanista, che aveva bisogno di almeno un rinforzo per restare competitivo: «La Juve è una squadra che ha vinto molti scudetti, ma la Roma le è vicina per valori tecnici e sono convinto che possiamo giocarcela». Nella sua esperienza al Lione, Grenier ha conosciuto gli ex giallorossi Pjanic e Yanga-Mbwa, oltre ad avere la possibilità di imparare a calciare le punizioni da Juninho Pernambucano: «Per me è stato un maestro, mentre Mapou mi ha descritto l’importanza del derby. Totti? Giocarci insieme è un sogno che ho realizzato». Non proprio originale.