LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - «Te lo do io l’argomento del giorno — l’irruzione di Spalletti davanti alle telecamere di Sky Sport — a Roma va fatto lo stadio. Famo ‘sto stadio! E non solo da noi, ma in tutte le città». Su tutte le immagini dei profili Facebook e Twitter, dalla dirigenza, fino ai dipendenti — Baldissoni e Gandini compresi — è comparsa l’immagine del disegno di quella che, nelle intenzioni, sarà l’arena giallorossa del futuro. “Il nostro Colosseo moderno” come poi lo definisce Totti su Twitter. E chissà se sia una casualità che tale presa di posizione sulla rete si smuova insieme alle indiscrezioni arrivate nel pomeriggio di ieri dal Campidoglio. “Ci sono tutti i margini per concludere positivamente la procedura nel rispetto della legge — trapela, attraverso l’Ansa, dal Comune — c’è la volontà di farlo in primo luogo nell’interesse dei cittadini e, quindi, di tutte le parti coinvolte nel progetto”. È poi l’assessore allo Sport, Daniele Frongia, a precisare. «Il mese in più che abbiamo richiesto serve proprio per valutare il progetto fino a conclusione, ma quel parere non è assolutamente una bocciatura. Possiamo tranquillizzare i romanisti: il Comune non ha detto no allo stadio».
La certezza è che domani sera, contro la Fiorentina, i giallorossi giocheranno all’Olimpico, con Spalletti che — tra il lancio in diretta della campagna pro-Tor di Valle e i dubbi che ancora non ha dissipato riguardo le sue intenzioni future — sta studiando la formazione migliore da schierare. Problemi per Vermaelen: una contusione alla mano destra, che non gli ha consentito di allenarsi bene. Il belga non avrebbe comunque giocato, almeno andando a logica, con il terzetto di difensori che sarà formato da Manolas, Ruediger e Fazio.
«Sarà una partita difficilissima, la Fiorentina gioca un buonissimo calcio — l’analisi di El Shaarawy, uno dei tre attaccanti, insieme a Totti e Dzeko, attualmente a disposizione — dobbiamo ripartire con una vittoria per tornare sopra al Napoli e rimanere agganciati alla Juve. Continuiamo a vincere e arriviamo in fondo nelle tre competizioni». Il “Faraone” non sta vivendo un gran momento di brillantezza e reattività, nonostante l’assenza di Salah e Florenzi, con la cessione di Iturbe, lo abbiano messo nelle condizioni di trovare maggiore spazio in questo avvio di 2017. Domani sera giocherà titolare, vista anche l’assenza dell’infortunato Perotti. E dovrà supportare il centravanti giallorosso. «So che rendo di più quando parto dall’inizio — ammette l’attaccante — ma devo migliorare questo aspetto perché è un mio limite».