IL TEMPO (T. CARMELLINI) - La Roma va. Risponde al Napoli e si riprende il secondo posto in classifica grazie ai gol di Nainggolan e Dzeko: ma si deve accontentare. La Juve non stecca, replica nel posticipo del Sant’Elia dove la cosa più bella, oltre alla doppietta del solito Higuain (che raggiunge Dzeko in vetta alla classifica cannonieri), è l’omaggio con tanto di premio a Gigi Riva. Un mito. È la sintesi di una giornata «ordinaria» di campionato aperta dall’anticipo di pranzo dei giallorossi e chiusa con i bianconeri in Sardegna. Nel mezzo il nulla o quasi con differenze che iniziano a diventare stucchevoli e una seconda parte di campionato che rischia di essere condizionata proprio dalla troppa differenza tra squadre che hanno un obiettivo e le altre. A Crotone un tempo di nulla nel quale la Roma ha commesso l’errore che Spalletti temeva alla vigilia, ossia quello di sottovalutare una trasferta data per scontata ma che invece non lo era affatto (Juve dixit, partita sbloccata solo dopo un’ora abbondante). Prima parte di gara da dimenticare per Dzeko che sbaglia un rigore, si mostra un po’ troppo macchinoso e non ha mai il guizzo per cambiare la partita. Cosa che fa invece Nainggolan che spazza via la settimana delle polemiche (alla faccia della sincerità) realizzando il gol del vantaggio e uscendo a fine gara dall’EzioScida come migliore dei suoi: ancora una volta (per lui sesto gol stagionale oltre a tanta, ma tanta, sostanza).
La Roma non molla
13/02/2017 alle 15:58.
Insomma la Roma, nonostante il vantaggio agguantato dopo quaranta minuti di gioco, è stata fin qui poca cosa. Poi l’intervallo nel quale il tecnico giallorosso, all’interno delle quattro mura dello spogliatoio, ha messo in chiaro alcune cose e tirato non poco le orecchie ai suoi. Il risultato si è visto sul campo, perché nella ripresa è stata tutta un’altra Roma. Più concentrata, ma soprattutto più propensa al suo solito gioco in velocità: quello che in genere fa la differenza. Abbandonato lo sterile possesso palla del primo tempo (con le difese schierate la Roma continua a soffrire, ma questa non è più una notizia), la seconda parte di gara è stata tutta un’altra storia. I giallorossi arrivano da tutte le parti, colgono un palo e un incrocio prima del raddoppio firmato da Dzeko: sempre più capocannoniere a quota 18 reti in campionato per un totale stagionale che ha toccato quota 25. Facile facile la palla che gli offre sui piedi Salah, ma si tratta di un’altra azione innescata da un bel recupero a centrocampo del solito Nainggolan. È lui il crack di questa Roma, tanto più quando gioca con uno Strootman così al suo fianco. L’olandese continua a crescere e sta tornando rapidamente quella «lavatrice» che i tifosi romanisti avevano apprezzato prima del lungo stop per infortunio. Si chiude così l’ultima partita in «discesa» per la Roma che giovedì tornerà in Europa con la delicatissima trasferta in Spagna contro il Villareal che apre un tour de force di sette gare in ventuno giorni: un filotto che dirà molto, se non tutto, della stagione giallorossa