IL TEMPO (A. SERAFINI) - Il posticipo tra Inter e Roma in programma stasera a San Siro si accenderà inevitabilmente anche sotto il segno dei numeri 9: Dzeko da un parte, Icardi dall’altra per un bottino da 34 gol complessivi in campionato. Dopo due giornate di squalifica rimediate nella contestata battaglia dello Juventus Stadium, il bomber interista tornerà nuovamente in campo per aiutare i suoi a coltivare la speranza di rimanere aggrappati al treno della Champions League, obiettivo che la formazione giallorossa vorrebbe raggiungere in anticipo per dedicarsi ai restanti impegni stagionali. Non a caso il turn over ragionato di Luciano Spalletti nell’ultimo turno di Europa League ha permesso di tirare il fiato all’attaccante bosniaco, il primo valore aggiunto a cui la Roma non riesce proprio a rinunciare. D’altronde i 29 centri totali di Dzeko (tra coppe e campionato) tuonano come un avvertimento in casa nerazzurra, dove il turno di squalifica del leader Miranda continua a tenere in apprensione la vigilia di Pioli, ancora indeciso sulle scelte difensive che dovranno provare a contenere e limitare la prolificità dell’attacco giallorosso. Recuperato in extremis il colombiano Murillo, il tecnico emiliano è intenzionato a riproporre la difesa a 3 da completare con il tutto fare Medel e D’Ambrosio, in vantaggio nel ballottaggio con Nagatomo. Per il resto non dovrebbero esserci novità: Banega partirà dalla panchina, lasciando spazio all’ormai collaudata coppia Gagliardini-Kondogbia, supportati sulle fasce da Candreva e Ansaldi. Tridente confermato anche in attacco, dove Joao Mario e Perisic lavoreranno in funzione dell’unica punta Icardi.
La rotazione necessaria andata in scena giovedì con il Villarreal ha permesso invece a Spalletti di dosare le energie in vista della prima tappa di un duro percorso che la Roma comincerà questa sera a Milano. Pensando una gara alla volta, l’allenatore è pronto a sfoderare le armi migliori senza troppi calcoli. La girandola dei portieri tra campionato e coppa aprirà nuovamente le porte a Szczesny, protetto dalla linea titolare composta Manolas, Fazio e Rudiger. In mattinata verrà sciolto l’ultimo dubbio legato alle condizioni di Emerson Palmieri, bloccato negli ultimi giorni da un affaticamento muscolare che comunque non dovrebbe impedirgli di scendere in campo dal primo minuto. Altrimenti sarà il turno di Mario Rui. Bruno Peres sarà chiamato agli straordinari al fianco di De Rossi e Strootman, mentre Nainggolan riprenderà la consueta posizione da trequartista alle spalle del duo Dzeko-Salah.