La prova di forza della Roma sull'Inter nasce in mezzo al campo, dove ha meno uomini ma più idee. Secondo la logica, attraverso un normale palleggio, i nerazzurri dovrebbero diventare padroni della scena grazie alla superiorità numerica (4 contro 3), e invece fanno la figura dei comprimari.
De Rossi, Strootman e Nainggolan sono dei professori rispetto ai dirimpettai nerazzurri, sanno come e quando muoversi, temporeggiano se è il caso e aggredisco quando vedono il nemico in difficoltà. se gli interpreti sono questi, non si sente l’inferiorità numerica. Se Nainggolan vince alla grande il duello con Gagliardini, e il giudizio è certificato anche dalla voce «marcatori» nel tabellino, altrettanto si può dire di Strootman e De Rossi contro Joao Mario, Kondogbia e Brozovic.
La Roma domina anche grazie alla maggiore dose di determinazione e di grinta. Nei contrasti gli uomini di Spalletti escono quasi sempre vincitori (3 tackle ok per De Rossi, 3 per Strootman, 2 per Nainggolan).
(gasport)