Una sentenza pasticciata, che pone forti dubbi, è alla base della squalifica di Kevin Strootman. Ora il club e i tifosi si trovano di fronte a due strade: 1) gridare al complotto; 2) serrare i ranghi. Una cosa simile era accaduta al termine di Juventus-Roma 3-2 dell’ottobre 2014, dove fu contestato l’operato dell’arbitro Rocchi e dei suoi assistenti. Totti sintetizzò: abbiamo capito che questo scudetto non ce lo faranno vincere. Garcia si sentì in dovere di non far cadere la squadra nella rassegnazione: vinceremo lo scudetto. La teoria del complotto non è vincente.
Però, dicono molti tifosi, bisogna ribattere a quelle che si ritengono ingiustizie. Per questo, qualunque sia l’esito del ricorso su Strootman, sarebbe bello che tutti gli spettatori di Roma-Milan, lunedì sera, andassero allo stadio con un paio di calzini da sventolare, modello «panolada» spagnola per non fare dimenticare quella che è stata la vera vergogna del derby: le parole di Lulic a fine gara su Antonio Rudiger.
(corsera)