IL TEMPO (A. SERAFINI) - Un infortunio meno grave del previsto, che non smorza comunque la delusione. Salah sarà costretto a fermarsi per tre settimane a causa del trauma distorsivo alla caviglia (e conseguente lesione) rimediata durante uno scontro di gioco in allenamento con Vermaelen. Una buona notizia, dopo aver scongiurato l'ipotesi dell'intervento chirurgico, incastrata però con la coincidenza delle delle tempistiche che porterà l'egiziano a recupero proprio in vista della prossima Coppa d'Africa. In pratica numero 11 potrebbe tornare disponibile soltanto per l'ultima sfida del 2016 con il Chievo all'Olimpico in programma il 22 dicembre per poi partire intorno al 7 di gennaio verso il raduno della nazionale egiziana. Nella migliore delle ipotesi comunque, Salah tornerà a disposizione di Spalletti non prima degli inizi di febbraio, qualora l'Egitto non riuscisse a superare il girone eliminatorio.
Intanto il tecnico prosegue il lavoro in vista del derby, aspettando in giornata il rientro in gruppo di El Shaarawy (ieri ha lavorato in parte con i compagni) che con tutta probabilità si guadagnerà la convocazione e un posto in panchina. Aumentano quindi le quotazioni di un nuovo cambio di modulo, un 3-4-2-1 che Spalletti potrà eventualmente modellare in corsa. Con Iturbe e Totti pronti a subentrare, il peso dell'attacco sarà sostenuto da Dzeko, punta della piramide offensiva insieme a Perotti e Nainggolan. Probabile quindi l'inserimento di Bruno Peres ed Emerson sulle corsie di centrocampo (insieme a De Rossi e Strootman) che ripiegheranno in fa di non possesso in aiuto al trio difensivo composto da Manolas, Fazio e Ruediger.
Il clima della stracittadina si infuoca, chiedere a Nainggolan: "La Lazio gioca un buon calcio, stanno facendo bene, ma stanno sempre sotto. Dobbiamo crederci e vincere -dice a Sky- perché la Juventus sta facendo più fatica quest'anno e dobbiamo approfittarne".