IL TEMPO (A. SERAFINI) - Nervi tesi e poche indicazioni, chissà quanto veritiere. Tutto comprensibile se si tratta della vigilia di Juve-Roma, perché nel consueto gioco della pre-tattica, conta anche l’approccio psicologico alla gara. Sarà per questo che gli ultimi giorni di Spalletti si sono indirizzati su nuove soluzioni e cambi in corso di strategia,mischiando le carte in conferenza stampa e allargando (proprio in extremis) la lista dei convocati partiti per Torino. Escludendo Totti (influenza) e Paredes (la caviglia non è ancora in perfette condizioni), il tecnico ha aspettato la rifinitura di ieri per dare il via libera a Peres, Vermaelen e Salah, quest’ultimo indiziato per ricevere una maglia da titolare allo Stadium. L’attaccante egiziano ha risposto bene a gli ultimi due giorni in cui sono stati aumentati i carichi di lavoro e di conseguenza è arrivato il tanto atteso via libera da parte dello staff medico giallorosso. L’ultima decisione spetterà ovviamente a Spalletti. Il rischio di una sorpresa dell’ultimo minuto rimane quindi in piedi, considerando inoltre il ventaglio di soluzioni che il tecnico avrebbe comunque a disposizione.
Da El Shaarawy, passando per Bruno Peres e Mario Rui fino alla remota possibilità di rilanciare Iturbe. Le ultime tre soluzioni, però, sono difficili da ipotizzare. Davanti a Szczesny verrà confermata la difesa «titolare» composta da Rudiger, Manolas, Fazio ed Emerson, mentre a centrocampo De Rossi e Strootman fungeranno da schermo alla linea offensiva: Nainggolan con il solito doppio lavoro tra le linee, Perotti e Salah (o chi per lui) sulle corsie alle spalle di Dzeko. Bocche cucite e informazioni contrastanti anche a Vinovo, dove Allegri rimette in pista i recuperati Barzagli e Pjaca, annunciando soltanto che giocherà Pjanic, al primo confronto contro la sua ex squadra. La presenza del bosniaco da trequartista costringerà Dybala a partire di nuovo in panchina. Confermata quindi la Khedira, Marchisio e Sturar completeranno il centrocampo, Lichtsteiner (o Cuadrado se la difesa sarà a tre) e Alex Sandro si occuperanno delle corsie difensive. Con Barzagli non al meglio, Benatia sfida Rugani per l’ultimo posto accanto a Chiellini. Ma le sorprese, da entrambe le parti, non sono affatto escluse.