IL TEMPO (E. MENGHI) - La ricerca del peccato (o meglio del peccatore) originale riempie le pagine dei social network, la Bibbia calcistica dove laziali e romanisti stanno portando avanti una vera e propria guerra a colpi di video per capire chi tra Rudiger, Strootman e Cataldi ha lanciato la prima pietra, da chi arriva la provocazione che nel derby ha scatenato prima la rissa e poi le polemiche. Le immagini televisive usate dal giudice sportivo per punire l’olandese della Roma sono note e pronte per essere usate davanti alla Corte che dovrà decidere il destino del centrocampista squalificato, ma l’ultima clip diffusa ieri e registrata dalla Curva Sud durante i festeggiamenti per il gol dell’1-0 mostra una verità differente su come era iniziata la vicenda. Prima di Strootman, infatti, a passare davanti ai biancocelesti impegnati nel riscaldamento a bordocampo è stato Rudiger, che va intenzionalmente verso gli avversari e in particolare verso Cataldi, provocandolo. Anche sul come ci sono diverse teorie che il video non chiarisce, perché si vede il tedesco tenere una bottiglietta nella mano sinistra, bere, e poi andare incontro a Danilo, qualcuno sostiene che oltre ad atteggiamento e parole di sfida gli abbia tirato pure l’acqua.
Una serata bagnata per il giocatore della Lazio che verrà cacciato dall’arbitro per aver tenuto la maglia a Strootman da dietro dopo essersi preso un mini gavettone, ma già nell’occasione del faccia a faccia con Rudiger aveva avuto il primo accenno di reazione. Infatti Cataldi sgambetta il difensore giallorosso che resta in piedi e viene avvicinato dal team manager laziale Stefan Derkum (poi espulso per aver contestato un sospetto tocco di mano in area del connazionale Strootman), il quale voleva difendere il suo giocatore, così come Djordjevic e De Vrij che si stavano scaldando assieme a lui. La rissa è nata ugualmente, le conseguenze le stanno pagando Cataldi, squalificato per una giornata, e Strootman, per due. Il nuovo video non preoccupa la Roma, che non è chiamata a dare spiegazioni sul confronto ad alta tensione con Rudiger protagonista ma solo della «simulazione» di Kevin. Il popolo dei social networks è naturalmente infiammato, il giallo resta tale, ma ciò che è certo è che il tedesco aveva un conto in sospeso con Cataldi, proprio per via di una frase scritta dal biancoceleste su Twitter alla vigilia del derby: «Chi ha parlato? Non ti conosciamo». Una sorta di «Rudiger chi?» seguito al «Lazio chi?» del difensore nell’intervista esclusiva rilasciata a Il Tempo. Il botta e risposta a parole si è trasformato in un dispetto dietro l’altro in campo che ha provocato a sua volta la guerra di video: ha iniziato Cataldi? È colpa di Rudiger? Il derby non è finito domenica.