IL TEMPO (E. MENGHI) - Sarà una Roma votata all’attacco, dagli esterni difensivi in su, quella che accoglierà stasera il Pescara all’Olimpico. La scelta di Spalletti è nella direzione di comandare il gioco e provare a chiudere la partita il prima possibile, per poi per mettere ai più «usurati» di rifiatare. Ma si parte coni titolarissimi e probabilmente con la stessa retroguardia vista in Europa League. Eccezion fatta per la porta, dove si rivede Szczesny, la linea a quattro dovrebbe essere confermata in blocco con i brasiliani Bruno Peres e Palmieri sulle corsie laterali. «Vediamo come recupera Emerson, è una partita in cui devi spingere per vincere», è il pensiero dell’allenatore, raccolto a microfoni spenti mentre lasciava la sala stampa. Quindi meglio lui di Juan Jesus, per caratteristiche più adatto a giocare le sfide in cui c’è da difendere più che attaccare: il ballottaggio è comunque aperto. In mezzo la coppia Fazio-Rudiger funziona e le alternative non ci sono, visto che Manolas non è stato convocato e sarà pronto per il derby, mentre Vermaelen sarà a disposizione, ma con quasi 3 mesi di stop alle spalle non ha gambe e fiato per dare il cambio ai titolari. Il tedesco sembra non averne bisogno, il rientro dopo l’intervento al crociato non è stato caratterizzato dal classico alternarsi di alti e bassi: «Il ginocchio – conferma Spalletti – lo sente solido, perciò si va dritti su questa strada».
Non ha bisogno di fermarsi nemmeno Strootman, che non sta rendendo al massimo ma proprio per tornare a centrifugare palloni come un tempo ha necessità di giocare, per cui dopo aver affiancato Paredes in Europa sarà sempre lui il compagno di mediana di De Rossi. Il centrocampista di Ostia taglierà un traguardo importante stasera, 400 presenze in giallorosso sono un pezzo di storia: «Ha la Roma dentro», è la bella sintesi di Spalletti, che gli consegnerà la maglia e la fascia da capitano. Aspettando di ridarla a Totti, tornato tra i convocati esattamente un mese dopo l’ultima volta: il numero 10 ha aumentato i carichi di lavoro e il dolore all’anca è stato meno presente, per cui farà tappa in panchina in attesa dell’agognato derby. In attacco ci sarà bomber Dzeko con il solito terzetto alle spalle: Salah, Nainggolan e Perotti formeranno la trequarti romanista. Convocazione premio per Soleri, a segno ieri con la Primavera: sarà in panchina assieme ai baby Crisanto, Marchizza, Seck e al «giocatorino» Gerson, che migliora ma sembra ancora un personaggio in cerca d’autore, o meglio di un ruolo cucito su misura per lui.