«Ad essere sinceri, c’è un abisso. Ma non per demeriti di Dzeko, ma semplicemente perché Batistuta è Batistuta. Uno dei migliori in assoluto degli ultimi trenta anni». Abel Balbo, ex attaccante della Roma, commenta così il parallellismo tra Edin Dzeko e Gabriel Omar Batistuta, dopo che il bosniaco ha superato il primato del "Re Leone" di 15 gol messi a segno nelle prime 20 gare ufficiali con la maglia della Roma. «Impossibile pragonarli, sono lontani anni luce. Senza nulla togliere a Dzeko, Batistuta era di un’altra categoria. Ma quasi per tutti, non solo per lui».
«Di similitudini ce ne sono poche, anche perché sono due centravanti con caratteristiche diverse tra di loro - prosegue Balbo - Forse Dzeko è un po’ più tecnico, partecipa di maggiormente alla manovra e magari aiuta di più la squadra in fase difensiva, ma Batistuta era un centravanti completo: aveva potenza, un tiro micidiale, personalità da vendere e leadership. Lui faceva gol, ma trascinava anche la squadra con la sua voglia e la sua determinazione. E poi era uno affidabile, costante in tutto, ad iniziare dal rendimento. Non uno che fa una stagione buona e una magari no».
Ma il momento d'oro di Dzeko lancia in alto le ambizioni giallorosse. «La Roma può insidiare la Juve? Se Dzeko continua a segnare così perché no? Per me poi la Roma è l’unica squadra che può davvero dar fastidio ai bianconeri. Il centrocampo che ha a disposizione Spalletti in Italia non ce l’ha nessuno, neanche la Juventus stessa».