Roma a caccia del primato

26/10/2016 alle 13:26.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il vento è favorevole e bisogna sfruttarlo. Anche ricordando il precedente più dolce e più intrigante. Perché già l’anno scorso, proprio alla fine di questo mese, la Roma di si piazzò al comando della classifica. Da sola per (nona e decima). La notte del 25 ottobre vinse al Franchi contro la e si prese il primato. Che poi difese, nel turno infrasettimanale, battendo in casa il 28 ottobre l’Udinese. Il salto verso l’alto arrivò dopo 3 successi di fila, gli stessi con cui si presenta a Reggio Emilia, e allungò la sua striscia fino a 5. L’unica vera differenza, però, sta nella posizione della . Che oggi è ancora 2 punti avanti e nel torneo scorso a meno 11 (12° posto) proprio dopo essere caduta al Mapei Stadium contro il , stasera rivale scomodo per i giallorossi che però sono lanciatissimi nella rincorsa partita il 2 ottobre all’Olimpico superando l’.

VIRATA COMPORTAMENTALE La Roma ha improvvisamente riscoperto la continuità. Così è risalita, subito dopo essere caduta in trasferta, il 25 settembre, contro il Torino. E, già prima del crollo del Milan aMarassi contro il , è sembrata pronta per recitare da unica rivale dei campioni d’Italia. , con poche correzioni, è riuscito a imporre la svolta. Il cambiamento è stato evidente. Più nello spirito che nell’assetto, lo stesso della sua prima avventura a Trigoria, quel che il toscano vuole equilibrato e dinamico, chiedendo sacrificio e corsa. E’, insomma, il comportamento di squadra, ritrovato proprio nella fase più delicata della stagione, ad aver fatto la differenza nelle ultime 3 partite di campionato. La conferma è arrivata proprio nelle prime 2 del tris vincente, cioè negli scontri diretti contro l’ e soprattutto contro il . Al San Paolo, nonostante la piena emergenza in ogni settore, i giallorossi hanno inviato il primo vero segnale alla capolista. Non conta chi gioca, ma come si sta in campo. La difesa, con 3 centrali e non più con 2 fluidificanti (ora solo 1), ha ridotto al minimo i rischi. Merito del lavoro di gruppo che ha esaltato di conseguenza i singoli. Proprio seguendo, quindi, la traccia dell’allenatore.

TOUR CON 3 VIAGGI La partita di Reggio Emilia è la prima di 3 di fila da giocare lontano dall’Olimpico. E, probabilmente, anche la più complicata. I risultati nei 3 viaggi, domenica la sfida di Empoli e giovedì 3 novembre quella di Vienna, saranno fondamentali per la Roma che in 8 giorni ha la possibilità di rendere più ambiziosa la sua stagione sia in Italia che in Europa. sa che, oltre al calendario, c’è da sfruttare il piede caldo di e degli altri attaccanti. Il rendimento straripante del reparto offensivo, con 23 reti in 9 partite (media di 2,55 a match), ha permesso di coprire ogni lacuna difensiva e ogni assenza, anche la più pesante. Al tempo stesso l’allenatore sta anche per riavere a disposizione alcuni titolari che gli permetteranno una rotazione migliore degli interpreti. Juan Jesus ha recuperato ed è salito sul treno con i compagni, è stato convocato per la prima volta in questa stagione, Peres e sono guariti e quindi vicini al rientro, previsto per il prossimo weekend. Solo Vermaelen e Mario Rui, per ora, vanno considerati out.

COLONIA DI EX ha annunciato il ritorno dal primo minuto di : turno di riposo per o . Anche si riprende il posto da titolare. Almeno 2 novità, dunque, nella formazione di partenza rispetto alla gara di domenica contro il Palermo. Il collega ha perso Magnanelli, suo riferimento a centrocampo, e non ha ancora recuperato Missiroli e Berardi. Ma, nonostate i forfait di primo piano, vorrebbe interrompere il digiuno contro la sua ex squadra: da allenatore non ha mai battuto la Roma (4 sconfitte e 3 pareggi). I giallorossi, invece, hanno sempre vinto a Reggio Emilia (3 successi), dove non hanno mai preso gol. Stasera dovranno fare però attenzione ai 5 giocatori cresciuti a Trigoria e protagonisti oggi con la maglia neroverde: il difensore Antei, i centrocampisti Pellegrini e Mazzitelli, gli attaccanti Ricci e Politano. Solo il primo e l’ultimo sono persi. Ma gli altri 3, se un giorno dovessero essere riportati a casa, andranno comunque ricomprati.