Professor Lucio, Napoli travolto

16/10/2016 alle 13:27.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La candidatura è adesso ufficiale: la Roma si ripropone, come nei primi 2 anni di , come la vera rivale della nella corsa per lo scudetto. Il successo contro il al San Paolo, con il 3 a 1 netto e convincente nello spareggio per il secondo posto, la rilancia in classifica. firma il suo capolavoro lontano dall'Olimpico e riesce finalmente a prendere i 3 punti in trasferta dopo i 5 viaggi a vuoto in questo inizio di stagione (3 in Italia e 2 all'estero). E li conquista sicuramente nel pomeriggio più impegnativo, con il suo gruppo in piena emergenza, cioè senza 5 titolari, avendo dovuto rinunciare, prima di mettersi in viaggio, pure a Peres e che si sono aggiunti a Vermaelen, e Mario Rui. La partita è stata a senso unico. Solo la Roma in campo, con il impotente e narciso. Con in cattedra per la lezione di calcio all'amico Sarri. Difesa a 3 al momento di impostare, con gli ultimi 3 centrali rimasti a disposizione, da destra , Fazio e Juan Jesus, sentinelle agili e robuste per mettere in protezione . La mossa serve per non invitare gli avversari ad attaccare e per liberare sulla corsia di destra che fa l'ala e anche il terzino. E Il doppio compito sembra studiato su misura. Il reparto arretrato, dunque, torna a 4 in fase di non possesso palla, con l'allineamento di accanto a , e addirittura a 5 quando nella ripresa, sul 2 a 1, con ad affiancare Juan Jesus. La trappola funziona dietro. Solo Ghoulam, dopo più di mezz'ora e da fuori area, riesce a calciare nello specchio della porta giallorossa. La traccia risulta efficace pure davanti. Perché l'esperimento del doppio play, con scudiero di , serve per il giro palla da una fascia all'altra e per verticalizzare per gli attaccanti e . Da trequartista c'è che annienta Jorginho con il pressing e cattura palloni Scomodi. E si affaccia anche nell'area partenopea. spreca per due volte davanti a Reina, ma non fallisce al terzo tentativo. Sbaglia Koulibaly sulla linea di fondo, è bravo a rubargli il pallone e a servirlo al centravanti che, libero di colpire grazie alla finta di , firma il vantaggio. Oltre alla tattica, vengono fuori i singoli.

COLLETTIVO INTONATO Il San Paolo è solo azzurro, perché qui i tifosi della capitale non sono ammessi. Ma l'unico coro che si sente è in campo: la Roma urla forte anche per chi non è qui e sembra gradire il nuovo spartito, il 3-4-1-2 che ha disegnato per far cadere Sarri per la prima volta a Fuorigrotta in serie A, dopo 22 gare (19 successi e 3 pareggi). L'unico ko casalingo, prima di questo, contro l' di Mancini in Coppa Italia. , ad inizio ripresa, fa gol anche di testa su punizione di : è la sua seconda doppietta stagionale, la terza in giallorosso che gli permette di essere il nuovo capocannoniere del campionato (nello scorso ne segnò in tutto 8). Sono i suoi primi gol lontano dall'Olimpico in questo torneo. Interrompe, insomma, il suo digiuno in trasferta nel giorno in cui la Roma probabilmente riscopre di essere grande. E guarda caso coincidono con la prima vittoria esterna stagionale dei giallorossi.

EQUILIBRIO RITROVATO Sarri va in tilt. E perde la seconda gara di fila (0 successi in 5 partite contro la Roma). Gabbiadini, nemmeno un tiro in porta, prende i fischi quando viene sostituito. Il tecnico lo boccia pubblicamente e non è passata nemmeno un'ora. Dopo l'addio di Higuain e l'infortunio di Milik, non può certo guidare il secondo miglior attacco dell'ultimo torneo. Entra Mertens, ma sbatte anche lui sul muro giallorosso. Koulibaly segna di testa: la Roma fino a quel momento era l'unica a non aver preso reti dal . Che non trova beneficio nemmeno dall'ingresso di El Kaddouri per Callejon e di Zielinski per Hamsik. va a fare, invece, il centrale sinistro al posto di Juan Jesus ed , dentro per , si scatena su quel lato. Sull'asse -, parte e chiude il discorso in contropiede. Anche per lui prima rete in trasferta: 3 a 1 per la Roma che, con 19 reti, viaggia a una media di 2,37 a gara. Ora è il migliore. A fine recupero debutta Gerson in A: la festa è giustamente aperta a tutti.