IL TEMPO (E. MENGHI) - Il “check” è andato persino meglio di quanto si potesse sperare, 83 minuti impreziositi da un gol di testa (e un altro annullato per fuorigioco), ma soprattutto una fluidità di movimento che non aveva nulla da invidiare ai più giovani compagni di squadra. Rudiger è tornato e Spalletti, dopo averlo spiato dalla tribuna del campo Testaccio di Trigoria (assieme a Strootman, Mario Rui, Balzaretti e Massara), ha annunciato la convocazione del difensore per l’infrasettimanale con il Sassuolo. Se non fosse stato per le tossine accumulate nella sfida tra la Primavera giallorossa e i pari età del Novara – vinta 4-0 dai baby di De Rossi che restano secondi nel girone alle spalle dell’Atalanta – il tedesco sarebbe stato in lista già oggi per il match con il Palermo. “Sono pronto e felice, mi sento bene“, il commento a fine partita di Rudiger, che con i più piccoli aveva giocato 45 minuti in amichevole durante la sosta e ieri ha tolto la fasciatura sotto il ginocchio e ha spinto, in particolare nella ripresa, per testare l’articolazione. Si è risparmiato i 10′ finali, quelli che non sono piaciuti a papà De Rossi: “Abbiamo smesso di giocare ed è una mentalità che non mi piace. Rudiger è un professionista, sa quanto conta allenarsi bene ed è un punto di riferimento per i ragazzi“. Da lunedì si rimetterà a lavoro con la prima squadra e mercoledì parteciperà alla trasferta emiliana da potenziale titolare.
Il ruolo che ricoprirà in questa stagione è tutto da scoprire, perché Spalletti vuole usarlo come jolly difensivo: “Se gli chiedi di fare il terzino non fluidifica come Peres ma difende con la qualità di Rudiger. Il ct Low mi ha fatto la stessa domanda e gli ho risposto che dipende dall’avversario e dall’equilibrio della squadra“. Per ora va in panchina, ma gradualmente punta a scansare Fazio e a riprendersi il posto accanto a Manolas. La concorrenza è limitata, visto che Vermaelen alle prese con la pubalgia migliora ma ancora naviga a vista. Sulla destra, potrebbe esserci bisogno del tedesco aspettando il rientro di Bruno Peres che come Perotti rientrerà a novembre. Un’alternativa per la fascia è Nura, anche lui prossimo al rientro: da giovedì si allena con la Primavera, in futuro si alternerà tra piccoli e grandi, ma Spalletti lo considera già uno dei suoi.