La sfida tattica tra Spalletti e Sarri l’ha stravinta il tecnico di Certaldo, capace di disegnare una Roma nuova, accorta ma anche arrembante in ripartenza, corta tra i reparti e ben disposta in ampiezza (larghezza di squadra su 50,4 metri contro i 45,8 del Napoli), con Florenzi e Perotti esterni di centrocampo alti e larghi in fase offensiva, e velocissimi a stringersi a difesa e centrocampo, tanto da ridisegnare il sistema di partenza da 3-4-1-2 a 4-1-4-1 senza palla.
Spalletti fa scacco matto, arginando la fonte di gioco azzurra – Nainggolan su Jorginho, totalmente fuori partita – e costringendo la catena di sinistra del Napoli a indietreggiare o addirittura a rincorrere i suoi giocatori lanciati in profondità. Florenzi larghissimo a destra costringe Ghoulam a starsene più sulla difensiva, Salah a metà strada tra Ghoulam e Koulibaly diventa la variabile impazzita che fa saltare il banco. L’effetto domino fa crollare le certezze del Napoli. Ghoulam è spesso fuori posizione, così Salah si allarga alle sue spalle costringendo Koulibaly a scivolare sull’esterno. E quando l’egiziano si stringe palla al piede, è Florenzi a tenere basso Ghoulam e a costringere Hamsik e Insigne a giocare più indietro rispetto al solito. Il tutto a vantaggio dei palleggiatori della Roma – De Rossi e Paredes – che possono impostare senza pressione.
I numeri aiutano a capire meglio la portata delle contromisure adottate da Spalletti per arginare il Napoli. Baricentro molto basso (41,3 metri), rispetto a quello del Napoli (59,4). E nelle praterie dietro la linea difensiva azzurra Spalletti ha costruito il suo sacco del San Paolo, che porta sì la firma di Dzeko, ma anche quelle di Salah, Perotti e Florenzi. Per l’egiziano, oltre al gol, anche 4 occasioni create, 3 sponde, 3 cross, un dribbling riuscito, un assist, 7 palloni recuperati e 56 palloni giocati. La Roma ha fatto la differenza sulle fasce. Per Perotti 4 cross, 3 sponde, 2 occasioni create, 3lanci e 2 dribbling riusciti. 4 intercetti e 6 palle recuperate. Stessi intercetti e recuperi per Florenzi, che aggiunge però 8 lanci e 2 cross.
(gasport)