Il 25 settembre scorso l’Olimpico di Torino era sembrato la sua tomba calcistica italiana. Roma sconfitta, gol sciupati, polemiche a vele gonfie e sberleffi sul web. A circa un mese di distanza ci pensa lui, Edin Dzeko, a fare lo sberleffo alla critica, grazie alla doppietta che ha permesso alla Roma di sbancare il S. Paolo di Napoli e di candidarsi così ad essere la vera anti-Juventus. Ha segnato già 7 gol in 8 gare, quando in tutto lo scorso campionato di reti ne aveva fatte 8. Se aggiungiamo anche le 3 reti in Nazionale, essere arrivati già in doppia cifra al 15 ottobre autorizza pensieri nobili.
«Forse è stata la migliore partita della Roma nelle ultime due stagioni - dice Edin a fine partita -. Abbiamo giocato il nostro calcio, quello che vogliamo fare sempre. Giochiamo meglio di prima, non è facile vincere e fare tre gol qui. Abbiamo fatto bene davvero e soprattutto abbiamo dimostrato personalità, anche se non c’era Strootman, quello che ne ha di più». Con la doppietta di ieri è la sua seconda miglior partenza di sempre (dopo quella del 2011-12, 9 gol nelle sue prime 8 gare col City in Premier), senza contare che 7 reti lo scorso torneo le raggiunse in 29 giornate. Insomma, l’impressione è che questa sua terza doppietta italiana (prima in trasferta) non la dimenticherà tanto in fretta.
«Per quello che mi riguarda, le due reti che ho segnato sono molto significative — dice lui —. Le critiche che ho ricevuto non mi hanno sorpreso. Era normale, quella scorsa non era stata la mia migliore stagione. Volevo fare di più e mi pare ci stia riuscendo. Mi sento bene e so che la squadra ha fiducia in me. Spero di fare di più in futuro. Anzi, voglio sempre fare di più». Troppo presto però per parlare di Roma come anti-Juventus. «Dico solo che questa per noi è una vittoria importante e meritata».
(gasport)