LA REPUBBLICA (A.R. CILLIS) - Qualche giorno fa la data era slittata in attesa che il Campidoglio inviasse alla Regione ulteriori documenti. Ma ora la prima seduta della conferenza dei servizi per lo stadio della Roma a Tor di Valle è stata fissata. Tra 50 giorni, il 3 novembre, come ha anticipato l’assessore regionale alle Politiche del territorio Michele Civita, si aprirà ufficialmente nella sede dell’ente di Via Cristoforo Colombo, l’istruttoria sulla fattibilità del nuovo stadio giallorosso.
Ieri gli uffici della Pisana hanno infatti «formalizzato, l’avvio della procedura per l’esame del progetto definitivo trasmesso da Roma Capitale — spiega l’assessore — comunicandolo alle amministrazioni competenti». Martedì 20 settembre ci sarà poi «la presentazione del progetto a tutti gli enti e le istituzioni coinvolte». Poi «il 3 novembre la prima seduta», rimarca Civita. Ovvero quando la parola passerà ai tecnici che dovranno analizzare il tutto. E in quella occasione «bisognerà verificare l’iter della variante urbanistica legata al progetto che dovrà essere adottata dall’Assemblea capitolina e approvata entro il termine 180 giorni».
In ogni caso «a lavori finiti, il 6 marzo 2017 — fa notare ancora Civita — si assumerà una determinazione motivata con una delibera della giunta regionale, che chiuderà il procedimento». Il tutto, dunque, durerà sei mesi: a partire dallo scorso 6 settembre, data della trasmissione definitiva del progetto dal Campidoglio alla Regione. Ma nel frattempo oggi, il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, incontrerà James Pallotta. È il primo appuntamento ufficiale tra i due da quando la società di calcio ha iniziato l’iter per la presentazione del piano per la costruzione del mega impianto sportivo a Tor di Valle. E probabilmente il patron della Roma mercoledì varcherà la soglia di Palazzo Senatorio per vedere anche la sindaca Raggi.
Il punto decisivo resta però, proprio la variante del piano regolatore. La giunta di Ignazio Marino, due anni fa, approvò la delibera che conteneva l’interesse pubblico dell’opera: un milione di metri cubi e la costruzione di parchi, strade, uffici, negozi. Allora i 5 stelle, all’opposizione in Campidoglio, votarono contro.
Ora bisognerà vedere cosa faranno i 29 consiglieri pentastellati che siedono in aula Giulio Cesare. Non è escluso quindi che, se l’incontro tra Pallotta e Raggi ci sarà, sul tavolo potrebbe finirci anche quel milione di metri cubi.