Eternamente condannato a rincorrere quel che non è e non può essere, ecco cos’è Dzeko oggi per la Roma. Anche se all’esordio in campionato il bosniaco conquista il rigore che sblocca la partita e segna un gol, anche se alla seconda con il Cagliari un suo assist fa esultare Strootman. Niente: tra gli imputati per il k.o. con il Porto c’è lui, quando l’elenco invece sarebbe lungo e Dzeko non dovrebbe figurare tra i primi cinque posti.
Domani il bosniaco guiderà la nazionale contro l’Estonia. Domenica cercherà il secondo gol consecutivo in campionato all’Olimpico. Spalletti gli darà fiducia. Per scelta e pure perché il tecnico non è per nulla felice del rendimento di questo inizio di stagione degli altri attaccanti, Perotti ed El Shaarawy su tutti.
Il possibile passaggio al 3-5-2 non è altro che un mattone ulteriore sulla conferma di Dzeko. Trasformazione che tra oggi e domani potrebbe subire un’accelerata: De Rossi sarà infatti visitato dallo staff medico per stabilire le reale entità dello stop.
(gasport)