
LA REPUBBLICA (F.FERRAZZA) - Sereno e abbronzato, Luciano Spalletti abbassa il finestrino della sua macchina uscendo da Trigoria, poche ore prima dell’esordio sul campo con la sua seconda Roma. Seconda e mezzo, visti i quattro mesi già consumati dal suo ritorno: «Tutto sta procedendo, i ragazzi stanno lavorando bene. È chiaro che i nostri cavalli dovranno tenere un occhio sul mossiere perché poi, appena si abbassa il canape, dobbiamo partire forte, ma sono convinto che faremo bene». La metafora equestre restituisce il senso di quanto il mister sia intenzionato a strigliare i suoi. E il lavoro fisico, cominciato ieri pomeriggio ha fatto subito capire a Totti e compagni, che ci sarà da sudare parecchio: due ore e mezza di lavoro intenso, tra palestra e campo, tra corsa e pallone.