LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - A volte basta un “sì” per chiudere una questione. Magari non per giurarsi forzatamente amore eterno, ma almeno per chiudere una parentesi di equivoci e polemiche a distanza, ripartendo insieme. È il caso di Nainggolan, che ha ritrovato ieri la Roma, ribadendo, questa volta in maniera definitiva, di non volerla lasciare. E così prima di volare a Milano per immergersi nel capitolo legato alle cessioni, Sabatini ha incontrato a Trigoria Radja, insieme a Baldissoni, chiacchierando una quarantina di minuti in grande tranquillità e rilassatezza. Le parti si sono poi date appuntamento a dopo le vacanze del giocatore, per gettare le basi di un aumento contrattuale (arriverà a guadagnare 4 milioni, compresi i bonus), che possa blindare il ragazzo dal corteggiamento del Chelsea di Conte. «Se resto a Roma? Sì», ammette Nainggolan ai cronisti presenti fuori Trigoria, cancellando con questa conferma i timori della tifoseria. Ora terminerà il periodo di ferie a cui ha diritto dopo l’Europeo (sta per diventare padre per la seconda volta) e poi partirà con la squadra per la tournée negli Usa, al termine del ritiro di Pinzolo.
Ritiro che comincerà sabato, mentre oggi la squadra si radunerà per effettuare le visite mediche e test atletici tra Villa Stuart e il centro sportivo giallorosso. Nel frattempo Sabatini è volato a Milano per concentrarsi sulle cessioni. Ha scelto il Celta Vigo, Ljajic, club per il quale ha svolto ieri le visite mediche, senza che però la Roma ne fosse al corrente. I giallorossi avevano raggiunto un accordo col Torino, club al quale però il ragazzo non vuole andare. Il trasferimento dell’attaccante dovrebbe portare circa dieci milioni di euro, mentre la cessione di Sanabria al Real Betis dodici. In pratica i soldi necessari per dare a Spalletti un terzino e un centrale difensivo. È intanto sbarcato ieri a Ciampino Mario Rui, l’esterno basso sinistro che arriva per prendere il posto di Digne. «Felice di essere qui e di conoscere Totti, giocatore che seguo fin da quando ero bambino». Mentre Gerson ha già conosciuto i nuovi compagni a gennaio, sarà invece giornata di presentazioni oggi per Alisson. Il brasiliano sarà allenato dal preparatore dei portieri Marco Savorani, promosso in prima squadra dalla Primavera, dopo l’allontanamento di Guido Nanni, allenatore di cui si era innamorato Szczesny (che a questo punto si allontana). Savorani ha lavorato con Conte al Siena, subendo in quel periodo, nell’ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse, 5 mesi e 10 giorni di squalifica per omessa denuncia.