Magari il pool che vorrebbe James Pallotta esiste già: adesso la società si affida a Szczesny, Digne e Strootman per mettere la classica «buona parola» con i suoi obiettivi di mercato.
In nazionale, ad esempio, Szczesny potrebbe raccontare a Milik quanto si viva bene a Roma e quanto Spalletti sia un bravo allenatore. Non solo: qualche settimana fa il polacco ha detto di aver imparato più in sei mesi romani che in dieci anni a Londra, ecco perché il suo connazionale ascolta con interesse.
Lo stesso fa Digne. Lui vorrebbe restare, ecco perché Umtiti, se non ha ancora firmato col Barcellona, potrebbe ascoltare eccome i consigli del suo compagno. Digne ha sponsorizzato van der Wiel ed è pure amico fraterno di Rabiot, che piace sempre moltissimo al ds romanista Sabatini.
Identico discorso per Witsel e Wijnaldum, amici di Nainggolan e Strootman. Il primo non avrebbe problemi a raggiungere Radja, il secondo invece vorrebbe proprio farlo, visto che Kevin è una sorta di fratello fin dai tempi del Psv: «Ho visto pochi giocatori cambiare il volto a una squadra e Strootman è uno di quelli», ha detto il centrocampista del Newcastle. Gli inglesi retrocessi vogliono monetizzare al massimo la sua cessione, la Roma spera che anche la volontà del giocatore sia decisiva.
(gasport)