IL MESSAGGERO (S.CARINA) - Arriva domani e se non cambierà i piani in corsa resterà a Roma tra giovedì e venerdì, quando poi si dedicherà alle vacanze, restando ancora qualche giorno nel nostro Paese. Non sarà una visita lunghissima quella di Pallotta che torna nella capitale a tre mesi di distanza dall'ultimo viaggio in Italia. Il presidente ha un'agenda fittissima che prevede incontri commerciali legati allo sponsor e allo stadio, altri per la ristrutturazione di alcuni ruoli all'interno del club, oltre al mercato. La notizia più attesa dalla piazza, il rinnovo di Totti, dovrebbe essere ufficializzata lunedì (al massimo il giorno dopo), in tempo per permettere a Francesco di partire mercoledì per le vacanze. A meno di ripensamenti in extremis, non è prevista alcuna conferenza stampa per l'evento ma un semplice comunicato e qualche foto insieme dei due protagonisti da pubblicare sul sito internet del club. All'ufficialità del rinnovo del Capitano dovrebbe seguire anche la comunicazione dell'intesa triennale con il dg Baldissoni.
Una settimana scarsa nella quale Pallotta dovrà rimettere mano anche all'organizzazione interna del club. Dopo due direttori generali, cinque allenatori e quattro amministratori delegati, accolte le dimissioni di Zanzi (al suo posto si sta cercando un profilo internazionale), il presidente è pronto a salutare anche l'Head of Strategy & Media, Guido Fienga, al quale non verrà rinnovato il contratto che scade il 30 giugno. E si attende risultati concreti anche da Colette, il responsabile marketing, che ieri ha annunciato l'accordo con un'agenzia di Las Vegas, la One Entertainment, per la distribuzione del merchandising negli Usa e in Canada. La questione legata allo sponsor continua però ad essere il tallone d'Achille della gestione americana. Anche Pallotta aveva ammesso l'errore un anno fa: «Pensavamo di legare il jersey sponsor con i diritti per i naming rights' dello stadio ma abbiamo sbagliato. Ora siamo in contatto con tanti brand interessati». Alcuni dei quali hanno già fatto un passo indietro. La Turkish Air, ad esempio, dopo mesi di trattative ha ritenuto eccessive le richieste del club. Ora Colette è pronto a sottoporre al presidente 3-4 sponsorizzazioni asiatiche, aspettando il via libera per la possibile intesa. Ad oggi, sono 1070 giorni che la Roma è sprovvista di uno sponsor. A tal proposito il sito insideroma.com ha effettuato uno studio interessante: prendendo come parametro l'ultimo contratto di sponsorizzazione, ovvero quello che fu siglato nel 2010 tra la vecchia proprietà e la Wind (in media 5,5 milioni per un triennio ai quali andava aggiunto un milione per ciascuna stagione sportiva in cui la squadra avrebbe partecipato alla Champions), la perdita per il club è stata di quasi 18 milioni.
Pallotta verrà messo a conoscenza anche degli ultimi movimenti di mercato (Ruediger in partenza, pronti i riscatti di El Shaarawy, Nura e Sadiq). Sarà curioso capire se incontrerà Sabatini che gioco-forza è stato costretto a restare non avendo ricevuto il via libera per accasarsi altrove. L'ultima volta, quando il presidente si presentò a Trigoria, il ds fece in modo di non esserci. Al momento non è previsto un rendez-vous con Spalletti per porre le basi del rinnovo contrattuale. Nella tournée Usa non mancherà occasione ma prima di mettersi seduto, Lucio vuole capire come si muoverà il club in estate. Intanto, in un'intervista registrata due settimane fa, dà qualche indicazione: «Non mi piace spezzettare la squadra ma è chiaro che se si vanno a vedere i numeri, va migliorata la fase difensiva». Non è un caso quindi che il mercato della Roma stia ruotando attorno alla permanenza di Szczesny e Digne e alla ricerca del sostituto di Ruediger, prossimo all'addio.