LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - L'eliminazione del Brasile dalla Coppa America consentirà ad Alisson di partecipare al ritiro estivo di Pinzolo con la Roma (9- 17 luglio). Se non dall’inizio, comunque dai primi giorni. E darà modo a Spalletti di valutare da vicino il portiere acquistato per 7,5 milioni dall’Internacional lo scorso gennaio. Sarà infatti necessario un inevitabile periodo di ambientamento, per un giocatore abituato a un campionato con ritmi diversi. Il tecnico vorrebbe, proprio per questo motivo, avere ancora a disposizione Szczesny, di cui si fida molto, e il club giallorosso sta cercando di accontentarlo. È in piedi la trattativa per un altro anno di prestito con l’Arsenal, con la Roma disposta a pagare interamente l’ingaggio, fissando un diritto di riscatto da esercitare la prossima estate. «Ma la concorrenza con lui non mi spaventa - fa la voce grossa, Alisson - non ho paura, io ho sempre voluto la Roma, quindi se tengono Szczesny, o meno, non dipende da me. Io penso solo ad arrivare in Italia, non vedo l’ora, per giocare e dimostrare il mio valore». Dualismo di alto livello, tra i pali, mentre Sabatini ha ieri definito l’acquisto di Mario Rui, terzino sinistro dell’Empoli. Il giocatore arriverà per prendere il posto di Digne, per il quale sembra davvero non esserci nulla da fare con il Psg. Mario Rui arriva in prestito oneroso (3 milioni), con obbligo di riscatto fissato a sei. A lui un quinquennale a circa 1,2 milioni a stagione.
È intanto ufficiale il trasferimento di Pjanic alla Juventus, per un corrispettivo di 32 milioni. In pratica, come preannunciato nei giorni scorsi da Baldissoni, il club bianconero ha corrisposto un paio di milioni in più alla Roma, rispetto ai 30,4 che le sarebbero spettati se si fosse esercitata la clausola rescissoria. Una trattativa per guadagnare qualcosa di più, una volta preso atto che se anche i giallorossi si fossero opposti al trasferimento, il giocatore, insieme alla Juve, avrebbe versato i 38 (meno il 20% spettante a se stesso) nelle casse del club.