REPUBBLICA.IT (M. MONTI) - A 813 giorni di distanza dall'ultima apparizione con la sua nazionale (contro la Francia il 5 marzo 2014 a pochi giorni dal primo infortunio al ginocchio), Kevin Strootman si prepara ad affrontare l'ultima tappa del suo percorso di recupero: contro l'Irlanda, infatti, l'olandese tornerà ad indossare la maglia oranje dal primo minuto (con il via libera dalla Roma per disputare 60 minuti) in un'amichevole che sancirà la definitiva riabilitazione successiva al terzo, ed ultimo, intervento chirurgico effettuato a Villa Stuart ad inizio settembre. "Una sensazione speciale - ha confessato al sito ufficiale del club rispondendo ad 11 domande recapitate da Twitter - Non disputeremo gli Europei ma per me è ottimo poter giocare qualche minuto in più e speciale tornare in nazionale".
STROOTMAN TORNA TITOLARE CON L'OLANDA - Lo aveva confessato giorni fa, dopo aver ricevuto la notizia della convocazione da parte del CT Blind: "Ho vissuto momenti molto difficili e ho dubitato sul fatto che sarei tornato al mio livello". Per Kevin Strootman, l'amichevole all'Aviva Stadium di Dublino contro l'Irlanda - qualificata agli Europei battendo ai playoff la Bosnia del suo amico Pjanic ("Tra i migliori centrocampisti con cui abbia mai giocato, insieme a De Rossi, Sneijder e Nainggolan") - coincide con la possibilità di voltare pagina, una volte per tutte. "I momenti post intervento sono davvero difficili. Quando puoi soltanto fare esercizi per imparare a piegare le gambe e a stare in piedi ci si sente stupidi. Ma bisogna andare avanti, pensando che tornerai in campo e che devi fare di tutto per riuscirci. Avevo solo questo obiettivo. Non si può essere troppo pessimisti e pensare che possa accadere di nuovo - replica ad un utente di Twitter - Bisogna assicurarsi di essere ben riposati prima di entrare in campo e mantenere alta la concentrazione". Assicura di aver apprezzato il sostegno della famiglia, della ragazza, ma anche dei tifosi e l'intero club della Roma: "E' incredibile, non avrei mai immaginato di ricevere tanto supporto dalla Roma e i suoi tifosi. Pallotta avrebbe potuto vendermi perché non giocavo da due anni, ma non l'ha fatto. Io voglio ripagare lui e il club per la fiducia".
"SCUDETTO? SERVE FORTUNA E CONTINUITA'" - Contro il Genoa la prima apparizione da titolare nella gestione Luciano Spalletti. Contro il Genoa, evidentemente, il suo momento preferito della stagione: "Giocare per 90 minuti, conquistare i 3 punti in una partita vera è stato fantastico. Dopo la gara ero ancora pieno di energie, è stato bellissimo: ho lavorato per quella partita in questi due anni, ora voglio continuare". E continuare a farlo per la Roma: "Per vincere lo Scudetto ci vuole fortuna ma anche più stabilità e continuità - continua l'olandese - Abbiamo fatto benissimo nella seconda parte di campionato, ma la Juventus è stata troppo forte e per competere con i bianconeri servirà un miglioramento di tutti ed essere al 100% ogni partita: un club come la Roma deve puntare al titolo ogni anno".
"LA CURVA SUD PER NOI E' IMPORTANTE" - Interpellato sulla questione della Curva Sud e la possibilità di rivedere affollato il settore popolare durante il prossimo campionato, Strootman commenta così: "I tifosi possono portarci dai 6 ai 9 punti in più. A volte ci danno più energia nelle gare difficili. In trasferta ci sono sempre ma la curva all'Olimpico è qualcosa di speciale: quando è vuota le cose sono diverse. Per noi è molto importante - aggiunge il centrocampista - so perché non vengono ma spero torneranno per tutto l'anno. Avere il loro sostegno per noi è fondamentale". Non pensa, infine, alla possibilità di diventare capitano giallorosso, confidando però quello che il suo obiettivo primario per il futuro: "Abbiamo già il nostro capitano, De Rossi è il vice e Florenzi il terzo. Giocatori della Roma, nati a Roma, che vivono nella capitale e che hanno giocato tutta la carriera in questo club. Io voglio semplicemente tornare in campo ed essere un giocatore importante per la squadra. Ecco qual è il mio sogno".