LEGGO (F. BALZANI) - Le seicento di Totti, l’Olimpico pieno, la 4ª vittoria di fila e i figli dei giocatori in campo perché - come diceva Rosa Luxemburg - «dove non ci sono bambini, non ci sono feste». L’aria di celebrazione nella capitale si è respirata appena aperta la finestra su una domenica iniziata col 3-0 della Roma sul Chievo, ma si è scontrata con l’amarezza della sera quando il Napoli ha superato il Torino infrangendo i sogni di sorpasso cominciati con la rete di Nainggolan (6ª stagionale, record in carriera) prima del colpo di testa di Rüdiger. Nella ripresa i 55 mila dell’Olimpico si alzano in piedi e la colonna sonora diventa «C’è solo un capitano». Totti entra al 59’ e a cinque dalla fine bacia un pallone che Pjanic mette dentro chiudendo la stagione casalinga della Roma col 12° gol personale (altro record, nel 2010 furono 11 col Lione). Totti, Nainggolan e Pjanic ancora sugli scudi quindi. Il primo è pronto al rinnovo e ieri ha festeggiato le 600 in A, un numero “toccato” in Italia solo da Maldini (647) e Zanetti (615) e celebrato da moglie e figli in tribuna. Gli altri due sono cercati da mezza Europa. «Chiudiamo il campionato e vediamo - ha allarmato Pjanic seguito da Bayern e Juve - A Roma sto bene e ho 2 anni di contratto ma non si sa mai». Nainggolan va sulla partita: «Siamo migliorati e ora lottiamo tutti per un unico obiettivo. Il gol lo dedico a mia mamma, l’ho persa e mi manca tantissimo». Anche Spalletti si è goduto il giro di campo a fine gara con la figlia sulle spalle: «Ci giochiamo il 2° posto senza stress, abbiamo la coscienza a posto nostro più grande amico: il pubblico. Totti? È il più bravo sugli assist di prima». Il tecnico sta per chiudere un girone eccezionale: 43 punti e la sola sconfitta con la Juve. «Ma il merito è dei giocatori - si schernisce - Quando c’è questo atteggiamento e questa organizzazione viene tutto di conseguenza». Infine sulla mossa “a gatto maculato” di Sabatini che potrebbe impedire la cessione di Nainggolan e Pjanic: «È un po’ asciutto, svicola e non si riesce ad agguantare. Vedremo la sua performance. Da qui comunque per ora nessuno vuole andare via. Se qualcuno lo vorrà ci faremo trovare pronti, ce ne sono di giocatori bravi in giro». Messaggio forse rivolto a Dzeko, rimasto in panchina, che ha twittato: «Addio all’Olimpico, per questa stagione…».