La sintesi la regala a fine gara Daniele De Rossi: «È venticinque anni che Totti risolve le partite». Con aggiunta significativa: «Da quello che ho capito rimarrà con noi ancora un anno».
Ancora una volta è stato lui a levare dai guai una Roma bella ma imperfetta e distratta, che fino a un quarto d’ora dalla fine stava sotto 2-1. Avanti con Salah, i giallorossi si erano fatti rimontare da Tachtisidis e Pavoletti. Poi però ecco che il vecchio ragazzo s’è tolto il plaid dalle gambe e ha riacchiappato partita e sogni con una punizione delle sue: una legnata secca infilatasi nell’angolino alto. Poi il sorpasso firmato El Shaarawy su assist al bacio di Dzeko.
È stata una partita splendida, confusa, eccessiva, senza equilibri. Spalletti ha commentato: «Francesco è un brillante con più di 24 carati, che non può essere indossato tutti i giorni ma solo nelle grandi serate». Prima della gara proprio il Capitano aveva scritto sul suo blog che «non ci sono problemi di natura economica». Il d.g. Mauro Baldissoni ha precisato: «Lui e Pallotta stanno parlando, è un dialogo aperto e non posso dire nulla. Decideremo a fine stagione, non sarà una scelta unilaterale ma verrà presa insieme a Francesco». Sotto i riflettori anche Kevin Strootman: presenza scenica, contrasti, senso tattico: sì, è ancora lui.
(corsera)