La lavatrice olandese è tornata a centrifugare

03/05/2016 alle 13:14.
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IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Dove eravamo rimasti? Ah, sì: la smorfia di dolore, il ginocchio ancora ballerino e il morale a pezzi. Quanto tempo fa? Ma a che cosa serve, ora, fare i conti? L’unica cosa realmente importante è che lui, , è tornato ad essere un calciatore a tutti gli effetti. Novantaquattro minuti in campo, a Marassi, senza mai risparmiarsi, mollando botte e ricevendole. Come ai vecchi tempi. E come accadeva qualche tempo fa, prima delle molteplici operazioni al ginocchio, anche parecchie imbruttite agli avversari. può esser soddisfatto, i tifosi della Roma possono stare tranquilli: la lavatrice olandese è tornata a centrifugare ai massimi giri. Era importante (fondamentale?) verificare innanzi tutto la condizione fisica di Kevin e, a conti fatti, l’esame è stato superato con la lode: partito al piccolo trotto, ha via via aumentato il passo e (ri)trovato vecchie geometrie e distanze anche se piazzato, lui mancino, sulla destra del centrocampo proposto da Lucio. Come se niente fosse, e come se nulla fosse mai accaduto nei mesi precedenti, Kevin non si è mai preoccupato di forzare il contrasto, di affondare la gamba, di evitare l’uno contro uno con l’avversario. Si sa, fin quando giochi le partitine in allenamento, contro i tuoi compagni, non puoi mai capire realmente se tutto è tornato a funzionare: serviva misurarsi con l’avversario, con il nemico per avere certezze, e l’olandese adesso può dire di averle (ri)trovate. Il che gli ha sventolato sotto il naso quando la partita era già in fase di recupero (e lui un po’ stanco), sta a testimoniare un sacco di cose, tutte positive, in primis quell’abbondante pizzico di personalità che non guasta mai.
KEVIN IL CATTIVO La Roma è una squadra che troppo spesso, nel corso del campionato, si è persa per strada sotto il profilo mentale: molle, poco cinica, passiva. Forse perché le è mancato il cattivo della situazione; quello in grado di spaventare gli avversari. Ecco, con tutto questo è apparso d’incanto come una storia vecchia e già in archivio. Qui non si tratta di esagerare ma semplicemente di fare cronaca, numeri alla mano: chi si aspettava che Kevin sfoderasse una partita migliore di quella giocata a Genova, probabilmente sognava. Da Marassi arrivano notizie positive per la Roma che sarà, ecco il punto: perché se le premesse viste ieri sera saranno confermate con il tempo, il futuro di Kevin («È cominciata la mia seconda vita, ma devo ancora migliorare tanto») e della squadra giallorossa non potrà che essere sereno. E, credete, non è assolutamente prospettiva di poco conto.