IL TEMPO (E. MENGHI) - A tre giorni dalla fine del campionato, la Roma ha dato il benvenuto al primo acquisto per la prossima stagione: Alisson Becker. Il portiere prelevato dall’Internacional di Porto Alegre è sbarcato a Fiumicino poco prima delle 7 di ieri mattina, in leggero anticipo, e si è presentato così: «Sono molto felice di essere qui, la Roma è la cosa migliore per me. Farò il massimo». Ha studiato un po’ di italiano in Brasile, cosa che farà sicuramente piacere a Spalletti e permetterà una migliore comunicazione sia con l’allenatore sia con la difesa giallorossa. Ieri il 23enne ha dedicato gran parte della giornata alle visite mediche, è stato quasi due ore al Policlinico Gemelli e poi a Villa Stuart e tra un controllo e l’altro si è detto «fiducioso per la Copa America». Poi ha aggiunto: «Non ho ancora parlato né con i brasiliani né con Spalletti». Lo farà oggi. Alisson si affaccerà a Trigoria per i saluti prima della partenza della squadra per Dubai (15.30) e per la firma sul contratto di 5 anni, poi risalirà sul volo transoceanico prenotato per stasera. Il blitz romano è durato poco, ma ai primi di luglio tornerà e allora si inizierà a fare sul serio. Spalletti vuole portarlo in ritiro a Pinzolo per averlo pronto per i preliminari di Champions (il brasiliano non sarà convocato per le Olimpiadi), aspettando di capire se potrà contare anche su Szczesny. Alisson è stato preso per fare il titolare, i 7,5 milioni spesi per acquistarlo ne sono la prova. Non è una scommessa, è il portiere della Nazionale brasiliana, perciò la Roma sta riflettendo sulla possibile conferma del collega polacco: si tratta per un rinnovo del prestito con l’Arsenal.
Intanto, Strootman si appresta a vestire la maglia dell’Olanda dopo oltre 2 anni (ultima presenza contro la Francia nel marzo 2014): il ct Blind lo ha chiamato per un training campo in Portogallo che si svolgerà ad inizio giugno e prevedrà tre amichevoli, con Irlanda, Polonia e Austria. L’incubo è davvero finito.